La Corea di Cristina

La Corea di Cristina

di Cristina Confalonieri

Quando si pensa ad un viaggio in Estremo Oriente la Corea del Sud non è la prima meta ad attrarre l’attenzione della maggior parte dei viaggiatori occidentali, spesso del tutto ignari del fatto che il paese “del calmo mattino”, definizione data dai primi missionari occidentali per sottolineare il carattere pacifico della popolazione coreana, sia in grado di soddisfare le aspettative e le curiosità del turista più esigente. La Corea del Sud infatti vanta una storia antica e affascinante, una cultura millenaria, cibo prelibato, persone accoglienti ed eccellenti infrastrutture turistiche, tra cui anche i treni veloci. Si tratta di un paese pieno di contrasti, dove la tradizione e la modernità si fondono in un perfetto connubio armonico. Le attrazioni turistiche coreane variano dagli antichi templi buddisti arroccati sulle montagne come Bulguksa, ai grattacieli ultra moderni di Seoul come il Lotte World Tower. In Corea del Sud si trova anche una meta turistica unica al mondo: la DMZ (Demilitarized Zone), un pezzo di terra inabitato sul confine militare di due paesi tecnicamente ancora in guerra.
Gli appassionati di storia antica non possono perdere l’occasione di toccare con mano un pezzo della tradizione coreana visitando i tanti palazzi tra cui Palazzo Changdeokgung, uno dei cinque grandi palazzi costruiti nella zona di Seoul durante la dinastia Joseon nel 15esimo secolo, residenza reale preferita dai monarchi. Si tratta di un complesso di costruzioni, ognuna delle quali aveva uno scopo ben preciso: biblioteche, sale da pranzo, sale per gli incontri politici. Dietro al palazzo si trova un giardino immerso nel verde dove ci si può rilassare perdendosi tra sentieri, pagode e laghetti. Un altro importante Palazzo è il Gyeongbokgung, conosciuto anche come il Palazzo del Nord. Anche questo complesso è stato costruito sotto la dinastia Joseon, nel 1395 e ha avuto una storia molto travagliata in quanto è stato bombardato, distrutto e ricostruito diverse volte. E’ stato anche occupato dai Giapponesi (per la prima volta nel 1592) ed è stato finalmente ristrutturato nel 1990. Nonostante questo è ancora possibile visitare alcune strutture originali risalenti alla dinastia Joseon come il padigione Gyeonghoeru, dove si tenevano i banchetti di stato, e il padiglione Hyangwonjeong, nel mezzo di un bellissimo stagno pieno di carpe e fiori di loto.
Chiunque visiti Seoul dovrebbe salire sulla Namsan Tower, la torre osservatorio dalla quale si può godere di una bellissima vista su gran parte della metropoli. La torre si trova in cima ad una montagna e considerando l’altezza stessa della torre, i turisti, al suo interno, si trovano a circa 500 metri di dislivello rispetto alla città sottostante. La torre si trova vicino alla cima del monte Namsan e fa parte del Namsan Park, un parco naturale curato dalla città di Seoul che merita una visita soprattutto per gli appassionati di camminate in montagna. Infatti è possibile inoltrarsi per diversi chilometri su sentieri di montagna pur rimanendo a pochi minuti dal centro di Seoul. Una funivia collega direttamente la città con la torre e in pochi minuti ci si può ritrovare immersi in un paesaggio naturale completamente diverso dalla realtà circostante.
Un’altra attrattiva è il Namsan Hanok Village, uno dei più rappresentativi villaggi storici che si trovano in diverse città del territorio coreano. Si tratta di quartieri interamente riscostruiti sul modello dei tradizionali villaggi coreani. I villaggi Hanok sono dei musei viventi che danno la possibilità ai visitatori di assaporare il gusto della vita della Corea di 600 anni fa. Infatti si può passeggiare tra le viuzze del Villaggio e visitare alcune delle case tradizionali coreane adibite a museo o pranzare in una di queste case trasformate in ristoranti o coffee shop.
Per gli amanti di storia e gli appassionati di politica internazionale, la Corea offre un’attrazione assolutamente unica nel suo genere. Si tratta della già citata DMZ (Demilitarized zone), una striscia di terra inaccessibile, al confine tra la Corea del Sud e la Corea del Nord. Si tratta di un terreno minato sotto stretto controllo militare a cui si può accedere attraverso delle visite guidate solo con operatori turistici autorizzati. La visita turistica include la possibilità di entrare in un tunnel scavato dai militari nordcoreani e scoperto dal governo di Seoul alla fine degli anni Settanta oltre alla possibilità di visitare la sala della conferenza in cui è stato firmato l’armistizio della Guerra di Corea. Questa sala è divisa in due parti, una appartenente alla Corea del Sud e una alla Corea del Nord. I turisti possono così oltrepassare il confine della Corea del Nord stando all’interno della sala stessa. L’area è immersa in un parco dove si può accedere a diverse torri di osservazione da cui si vede il territorio nord coreano. Inoltre la visita al museo è un’occasione unica per conoscere meglio un pezzo di storia coreana che continua ad avere rilevanza internazionale.
Chi invece preferisce rilassarsi lontano dalle crisi politiche internazionali può visitare il Lotte World, un parco divertimenti del centro di Seoul. E’ un posto divertente in cui passare l’intera giornata immergendosi nella cultura commerciale coreana. Si tratta di una struttura composta da hotel, cinema, musei, pista di pattinaggio sul ghiaccio e negozi. Adatto per adulti e bambini, ha anche un parco a tema al coperto e uno all’aperto, il Lotte World Magic Island.
Se invece volete assaporare un po’ di clima mistico, Bulguksa è da molti considerato il piu’ importante tempio buddista coreano. E’ ufficialmente classificato come sito storico numero uno dal governo di Seoul in quanto racchiude in sè sette altri tesori nazionali tra cui diverse pagode e statue di Buddha. Si trova sulle pendici del monte Toham a Gyeongju, l’antica capitale della Corea soprannominata anche “museo senza muri” in quanto ricca di siti storici e templi antichi. Gyeongjiu si trova a circa due ore e mezza da Seoul se si prende il KTX, un treno veloce che viaggia a più di 360 km all’ora.
Per chi ha tempo e voglia di viaggiare fino alla costa Sud della Corea del Sud, Busan è una meta consigliatissima; è la seconda città coreana per numero di abitanti ed è famosa per le belle spiagge e i resort di lusso oltre ad essere una città piena di storia e di cultura. Si può visitare il tempio Beomeosa e il Villaggio Gamecheon, un Villaggio costruito in stile europeo sulle scogliere a ridosso del mare, una sorta di Santorini in versione coreana. Gli amanti dei frutti di mare non possono assolutamente perdersi una visita al mercato Jagalchi, uno dei più grandi mercati di frutti di mare della Corea. Una parte del mercato è adibito al consumo, infatti ci sono molti ristorantini in cui ci si può far cucinare al momento il cibo appena comprato al mercato gustandolo così in loco. Oppure ci si può recare sull’isola di Jeju, una meta turistica molto gettonata non solo per i Coreani ma anche per il turismo asiatico. Si tratta di un’isola vulcanica a circa un’ora di volo da Seoul. L’isola vanta spiagge di sabbia bianca ed è sede della montagna più alta della Corea del Sud, il vulcano spento Hallasan, famoso per i suoi tunnel lavici che possono essere anche visitati. Per gli appassionati di camminate in montagna, l’isola di Jeju offre innumerevoli sentieri oltre ad essere sede di numerose sorgenti termali. Imperdibile è la spiaggia di Jungmun dove si possono incontrare le cosiddette “diving women”, donne in grado di immergersi in profondità per la raccolta di frutti di mare. Si tratta di una tradizione iniziata secoli fa, quando gli uomini erano al largo in cerca di pesce.
Questo e molto altro vi aspetta nel ‘paese del calmo mattino”, una perla dell’Asia ancora poco conosciuta e forse proprio per questo ancora più affascinante.

 

*Cristina Confalonieri é un personaggio televisivo molto noto in Corea del Sud dove si é trasferita per amore del marito Kim Hyun Jun nel lontano 2006. si é laureata in Giurisprudenza presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e ha ottenuto un Master in Relazioni Internazionali presso la University of California San Diego (UCSD). Oltre a lavorare in TV conduce programmi radiofonici e insegna Italiano in università. E’ stata responsabile di un centro per stranieri (Yeoksam Global Village Center) gestito dalla città metropolitana di Seoul. Nel 2012 e’ stata scelta dal Ministro della Giustizia in Corea come rappresentante delle famiglie multiculturali e partecipa attivamente alle attività di volontariato della Croce Rossa. Ha collaborato con l’ICE (Istituto per il Commercio Estero) e con l’Ambasciata italiana a Seoul per cui ha scritto una guida di ristoranti italiani della capitale. Dal 2009 é Cavaliere della Stella della Solidarietà Italiana per il suo contributo alla promozione dell’immagine dell’Italia all’estero.

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