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IL PUBBLICO, FULCRO DI OGNI EVENTO: COSA E’ CAMBIATO DA IERI A OGGI?

di Marta Fortunato

Se fino a ieri gli Eventi erano visti e vissuti come sorta di “festa in grande”, oggigiorno si comincia a pensare agli eventi come “feste limitate”.
Per poter fare un evento, come ben si immagina, è necessario il coinvolgimento da parte del pubblico, nonché il fulcro delle strategie di event marketing. Di fatti, non esiste evento senza audience.

Ma cos’è l’Audience?
Il termine “audience” sta ad indicare la partecipazione del pubblico o telespettatori, partecipazione e coinvolgimento che deve sempre essere misurato, considerato e analizzato, senza darlo per scontato.

Come dare quindi, la giusta importanza al Pubblico?
Prima cosa da fare, studiare il proprio mercato di riferimento. Quest’ultimo è importante sapere che è sempre al centro di ogni obiettivo aziendale e quindi anche fulcro centrale di ogni evento pubblico o privato.
Per fare un esempio: organizzare una fiera del settore hotellerie, richiederà sicuramente un gruppo di telespettatori che lavora in questo settore, da studenti del turismo, ai professionisti e così via …
Una volta individuato il target al quale ci si intende rivolgere, si passerà all’analisi del “coinvolgimento”. Fase estremamente importante negli ultimi anni, poiché basata sul marketing esperienziale basato totalmente sul far provare emozioni ed esperienze uniche e memorabili, capaci di portare e raggiungere il successo dell’evento. Successo che si andrà ad ottenere solo se i partecipanti si saranno sentiti realmente coinvolti dall’inizio alla fine.

Ma che cosa è cambiato da ieri a oggi?
Nel 2020 a causa della diffusione della pandemia da Covid-19, portò molti cambiamenti in tutto il mondo e in tutti i settori, uno tra questi anche il settore Eventi.
Se fino al 2019 gli eventi nascevano come strumento di comunicazione con lo scopo di coinvolgere il pubblico creando fenomeni di collettivizzazione, spingendo gli individui a viaggiare tra città, regioni e stati, dal 2020 tutto questo processo è cambiato.
Con la famosa regola “niente assembramenti”, ogni evento programmato fu cancellato e posticipato a data da definirsi. Questo ha fatto sì di modificare la natura degli eventi stessi, avvicinandosi sempre più al nuovo sistema del “fare eventi digitali”.

E le aziende che utilizzavano l’event marketing per aumentare i loro profitti? Come hanno fatto a sopravvivere?
La pandemia ha cambiato la vita di ognuno di Noi.
Le stesse aziende, che fin dai tempi utilizzano l’organizzazione eventi come attività di marketing e comunicazione, hanno cercato di rimanere in linea con i tempi di oggi, creando e realizzando fiere, convention, meeting attraverso tutte le piattaforme online disponibili.
Il loro “stare al passo con la pandemia” ha fatto sì di creare ancor più fiducia e certezza nel pubblico. Il nuovo modo di essere presenti, la loro nuova immagine di comunicazione digitale non ha fatto perdere l’entusiasmo e i valori consolidati del loro mercato.
Il doversi riadattare e velocizzare nel rapido cambiamento, non è stato facile e non lo è ancora oggi per molte aziende.

Ma proviamo a fare un passo indietro: se ieri l’organizzazione di eventi faceva sì di far vivere esperienze al proprio pubblico, come è possibile creare lo stesso effetto attraverso il mondo del digitale?
Pensare di partecipare ad un corso online, piuttosto che ad una fiera online, spinge a pensare che l’aspetto emozionale ed esperienziale possono essere poco presenti; ma se si valutasse questa nuova esperienza da un altro punto di vista, si potrebbero avere vantaggi differenti, attraverso l’intangibilità di ogni aspetto.
Basta pensare ad esempio alla possibilità di salvare l’evento, che altrimenti sarebbe posticipato o cancellato; meno costi, che non significa fare un evento a zero costi, bensì saranno più limitati in termini di logistica (catering, magazzini, trasporti…); superamento delle distanze geografiche e limiti di capienza degli spazi fisici, come le sale meeting, incrementando di conseguenza il numero di partecipanti all’evento online.
Ma non solo. Anche dalla parte degli organizzatori stessi dell’evento si avrà maggior valore, basti pensare all’attenzione sui contenuti da mostrare al pubblico, ad una nuova attenzione rivolta alla professionalità digitale e maggior flessibilità anche in termini di tempistiche da parte dei relatori stessi.
Riadattare un evento, una fiera, una conferenza stampa per il web non è facile, ma si cerca sempre di mettere come obiettivo, volto al successo, quello del coinvolgimento del pubblico e quello del far vivere, in modo un po’ differente, un’esperienza unica da ricordare.
Se un evento online viene organizzato in modo impeccabile, rimarrà anche in questo caso un ricordo indelebile nelle menti degli individui coinvolti.

Ma cosa bisogna aspettarsi da tutto questo?
Sicuramente gli eventi non smetteranno mai di esistere, sia per un punto di vista del marketing, sia per un punto di vista della socializzazione. Il desiderio di incontrare persone con i tuoi stessi interessi o il provare esperienze uniche e memorabili, resteranno sempre punto fondamentale di ogni evento.
Ma tutto questo avverrà attraverso mezzi innovativi della tecnologia, che continua e continuerà a stupire, almeno fino a quando l’emergenza della pandemia non si placherà e non farà tornare alla normalità tutti gli eventi. Normalità che andrà a creare un nuovo equilibrio tra le due dimensioni, dove l’innovazione della tecnologia e la collettività dello stare insieme, daranno vita ad eventi ibridi, e quindi al nuovo modo di fare ed organizzare eventi.

Blog di Marta Fortunato: 4eventichevorrei.it