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LINKEDIN ADVERTISING: Come sfruttare al meglio la piattaforma

di Fabio Riva – rivadigitalstudio.it

In questo articolo andremo a parlare di Linkedin advertising e come poterla sfruttare in ambito lavorativo.

Linkedin è infatti l’unica piattaforma concepita per il business, a differenza di Facebook ed Instagram, nate per individui privati e che, alla base, hanno un orientamento allo “svago”.

L’obiettivo invece degli utenti che si iscrivono a LinkedIn e che lo utilizzano attivamente postando contenuti, è quello di creare ed accrescere la propria rete di contatti, trovare nuovi partner strategici e fare attività di personal branding.

Su Linkedin infatti si ricercano spesso contenuti formativi sul proprio settore, seguendo personaggi esperti e riconosciuti, oppure le ultime novità. Altro aspetto è quello della ricerca di partner con cui creare un rapporto di collaborazione (anche come fornitori) e di ricerca del personale.

Fare advertising su Linkedin, a differenza di Facebook ed instagram, vuol dire raggiungere un pubblico orientato a temi e contenuti professionali, che non sta quindi passando momenti di “svago”, ma è presente sulla piattaforma per cercare lavoro, oppure per restare aggiornato su temi di interesse professionale.

Inoltre nell’advertising su linkedin, si può targettizzare il pubblico con criteri B2B come la demografica, l’azienda in cui si è occupati, l’esperienza lavorativa pregressa, gli studi compiuti, le capacità professionali dell’utente e i suoi interessi.

Nota però da fare è che fare pubblicità su LinkedIn costa più che su altre piattaforme social, anche 10 volte in più rispetto ad esempio a Facebook.

Prima di poter realizzare delle campagne su Linkedin, è necessario aver verificato/configurato 4 step:

  1. È necessario essere amministratori della pagina aziendale (con cui far partire la campagna).
  2. È necessario avere accesso all’account pubblicitario (se già creato, altrimenti è necessario crearlo).
  3. È necessario installare “LinkedIn Insight Tag” sul proprio sito web (come il Pixel di Facebook ed Instagram).
  4. Bisogna configurare il tracciamento delle conversioni.



I RUOLI DI AMMINISTRAZIONE DELLA PAGINA

Nello stesso modo di Facebook, anche per LinkedIn esistono differenti ruoli nella gestione di una pagina sulla piattaforma. Nella sezione “Strumenti dell’amministratore” si può accedere alla voce “Gestisci amministratori”.

Ci sono 4 ruoli predefiniti:

  • Super amministratore
  • Amministratore di contenuti
  • Curatore
  • Analista

 

Il ruolo di Super Amministratore è adatto a titolari o manager aziendali (che devono quindi avere accesso a tutte le funzionalità e alle impostazioni).

Mentre i ruoli di Amministratore di contenuti, Curatore e Analista sono adatti a dipendenti e collaboratori che creano contenuti editoriali e devono poi analizzarne l’andamento.

Nella sezione “Amministratori di contenuti multimediali a pagamento” (ovvero nella sezione relativa all’account pubblicitario) vi troviamo altri 3 ruoli specifici:

  • Autore di contenuti sponsorizzati
  • Gestore Moduli
  • Amministratore di pagine di destinazione

 

Il ruolo “Autore di contenuti sponsorizzati” permette di creare campagne pubblicitarie, il “Gestore Moduli” permette invece di scaricare i lead che vengono generati dalle campagne di lead generation tramite moduli di contatto, mentre il ruolo “Amministratore di pagine di destinazione” è stato creato ad hoc per il recruiting di persone e permette di gestire la pipeline di profili che vengono selezionati dagli annunci di lavoro.

Diversamente dai ruoli della pagina, in questo caso, un utente può ricoprire uno o più dei ruoli esistenti in contemporanea.



L’ACCOUNT PUBBLICITARIO

Il secondo step per far partire delle campagne pubblicitarie, come detto, è quello di avere accesso all’account pubblicitario di Linkedin. Per creare un Account Pubblicitario su LinkedIn, basta andare nella barra di navigazione e cliccare su “Pubblicizza” in alto a destra.

A quel punto si accede alla sezione in cui è possibile cliccare su “Crea Account”

Una volta creato l’account pubblicitario, bisogna andare ad inserire alcune impostazioni iniziali:

In “Gestisci Accesso” è possibile andare a gestire gli accessi all’account pubblicitario, modificando i ruoli degli utenti esistenti, andando ad aggiungere eventuali nuovi, oppure andando a rimuovere alcuni di quelli già esistenti.

In “Centro Fatturazione” invece è necessario impostare la modalità di pagamento. Qui è possibile inoltre recuperare tutte le transazioni avvenute e scaricare le fatture.



IL LINKEDIN INSIGHT TAG E TRACCIAMENTO DELLE CONVERSIONI

Nello stesso modo in cui su Facebook è necessario inserire nel proprio sito web il “Pixel” per registrare i tracciamenti, anche su Linkedin esiste un codice di tracciamento da installare sul proprio sito web.

L’Insight Tag è un frammento di codice che troviamo nella sezione “Analizza”, Insight Tag. Anche qui, come su facebook appariranno 3 opzioni di installazione (manuale, da sviluppatore, tramite Google tag Manager)

Una volta installato, il codice ci permette di tracciare le conversioni sul sito web, accedere ai dati demografici di chi lo visita e creare così delle target audience specifiche per effettuare il retargeting.

Successivamente è anche possibile configurare il tracciamento delle conversioni, che permette di avere una panoramica più approfondita delle azioni che gli utenti svolgono sul nostro sito web.

Dal menù “Analizza” è quindi possibile scegliere la voce “Tracking delle Conversioni” e successivamente creare una nuova conversione. Cliccando sul pulsante “nuova conversione” si aprirà un menù dove scegliere la tipologia di conversione da tracciare (è possibile scegliere tra conversione online e offline). 

In caso di conversione online, dopo avergli dato un nome, è necessario scegliere la tipologia di conversione, il valore, ed il “modello di attribuzione”.

Una volta inserite tutte le impostazioni, è possibile inserire il “codice della conversione” sia manualmente sul proprio sito, sia attraverso il “google tag manager”.



GLI OBIETTIVI SU LINKEDIN E I FORMATI PUBBLICITARI

Anche su linkedin, come per facebook ed Instagram, gli obiettivi sono divisi nelle 3 fasi del funnel: TOFU, MOFU e BOFU.

Troviamo infatti obiettivi di notorietà (notorietà del brand), di considerazione (visite sul sito web, interesse e visualizzazione video) e di conversione (generazione dei lead, conversione sul sito web e candidature). È inoltre disponibile un obiettivo specifico per i recruiter, ovvero l’obiettivo “potenziali talenti”.

I formati pubblicitari disponibili su LinkedIn invece includono:

 

1) Sponsored Content (Contenuti sponsorizzati):

Sono annunci visualizzati direttamente nel feed di notizie degli utenti. È il formato più utilizzato e consente di inserire un immagine, un carosello, un video oppure un “evento”.

 

2) Text Ads (Annunci testuali):

Annunci testuali visualizzati nella barra laterale del sito LinkedIn, oppure sulla parte superiore. Hanno un formato simile agli annunci di testo di ricerca su altri motori di ricerca (quali ad esempio Google ADS). Questo formato nasce infatti per generare traffico diretto verso un url esterno alla piattaforma (es. un sito web).

 

3) Dynamic Ads (Annunci dinamici):

Annunci altamente personalizzati che utilizzano le informazioni del profilo LinkedIn dell’utente.

Possono essere visualizzati nel feed di notizie, nella barra laterale o nelle pagine dei profili.

Ci sono 3 diverse tipologie di formati per le dynamic ADS:

  • Job Ads: per promuovere un annuncio di lavoro.
  • Follower Ads: per invitare l’utente a seguire la pagina aziendale.
  • Spotlight Ads: per promozioni di vario genere.

 

4) Singola offerta di lavoro

Annuncio che hanno lo scopo di promuovere una singola opportunità di lavoro, che deve essere pubblicata prima su Linkedin. Questo annuncio è visibile sul feed dell’utente.



COME SFRUTTARE AL MEGLIO LA PIATTAFORMA

Per sfruttare al massimo le pubblicità su LinkedIn, un’azienda può seguire diverse strategie efficaci. Ecco alcuni suggerimenti:

 

  • Definire obiettivi chiari: Prima di tutto, è essenziale stabilire obiettivi specifici per la campagna pubblicitaria su LinkedIn. Che si tratti di aumentare la consapevolezza del marchio, generare lead qualificati o aumentare le vendite dirette, è importante avere obiettivi ben definiti.

 

  • Conoscere il pubblico di riferimento: Identifica e comprendi chi sono i tuoi clienti ideali e come puoi raggiungerli su LinkedIn. Utilizza le opzioni di targeting offerte dalla piattaforma per raggiungere il pubblico giusto in base a criteri come industria, posizione, titolo di lavoro, interessi, ecc.

 

  • Creare contenuti coinvolgenti: Assicurati di creare annunci e contenuti che siano rilevanti, interessanti e coinvolgenti per il tuo pubblico di riferimento. Utilizza immagini accattivanti, testi persuasivi e, se necessario, video coinvolgenti per catturare l’attenzione degli utenti.

 

  • Utilizzare i formati pubblicitari appropriati: Scegli i formati pubblicitari su LinkedIn che meglio si adattano ai tuoi obiettivi e al tuo messaggio. Ad esempio, se desideri raccontare una storia o presentare più prodotti, potresti optare per gli annunci a carosello. Se preferisci messaggi diretti e altamente personalizzati, gli InMail sponsorizzati potrebbero essere la scelta migliore.

 

  • Testare e ottimizzare continuamente: Esegui test A/B per sperimentare diverse varianti di annunci, test di targeting e messaggi per capire cosa funziona meglio per la tua azienda. Monitora attentamente le metriche chiave di performance (come il tasso di clic, il costo per clic, il tasso di conversione, ecc.) e ottimizza costantemente le tue campagne in base ai risultati.

 

  • Sfruttare la potenza del remarketing: Utilizza il remarketing per rivolgenderti agli utenti che hanno già interagito con la tua azienda o il tuo sito web su LinkedIn. Questo può aiutarti a mantenere il coinvolgimento dei potenziali clienti e spingerli verso la conversione.

 

  • Mantenere coerenza con il tuo brand: Assicurati che gli annunci su LinkedIn siano coerenti con il tuo brand e la tua strategia di marketing complessiva. Mantieni un tono di voce consistente, utilizza elementi visivi che riflettano l’identità visiva del tuo marchio e offri un’esperienza coerente agli utenti su LinkedIn e sulle altre piattaforme.

 

Seguendo questi suggerimenti e adottando un approccio strategico e mirato, a livello aziendale si può massimizzare il rendimento delle proprie pubblicità su LinkedIn e raggiungere i propri obiettivi di marketing in modo più efficace possibile.