domande al direttore - novembre 2021

lettere al direttore - novembre2021

di Marina Ambrosecchio

Ritiene sia opportuna l’organizzazione di Fiere ed eventi sul turismo stante il perdurare della situazione pandemica?

Appare evidente che siamo costretti a convivere con sempre nuove forme di tipo virale ed appare altrettanto certo che l’attività economica e sociale non deve e non può fermarsi.

L’organizzazione di fiere ed eventi, sia in ambito turistico che di altro settore, deve necessariamente essere attivata sia pure nel rispetto di applicazioni /barriere che possano proteggere dalla diffusione del contagio, poiché questo settore rappresenta un indotto importante per tutta l’attività turistica nazionale ed internazionale.

La BIT che avrà luogo nel mese di febbraio 2022 è un evento molto atteso poiché rappresenta non solo la speranza per ripartire , ma anche l’occasione per il confrontarsi sul “come” ripartire.

 

Quale ritiene possa esse lo sviluppo del Turismo montano nel prossimo futuro?

Il turismo montano sicuramente  conoscerà una grossa crescita poiché si sta evolvendo in un prodotto turistico esperienziale aperto a tutti. Oggi conta il 30% del totale nazionale , ma si attende un ulteriore aumento grazie alla scoperta di territori montani e borghi che non solo in ambito alpino,  attirano sempre di più una clientela sensibile alla natura ed alla sostenibilità dell’ambiente. ll futuro del turismo montano non potrà̀ più̀ essere legato unicamente al business dello sci da discesa e dei principali centri di sport invernale. Il riscontro scientifico a tale aspetto lo offrono certamente i dati economici, secondo i quali le forme del turismo “dolce” o alternativo, tra cui il turismo outdoor della sentieristica, vivono una fase di vero e proprio boom. 

 

Turismo religioso una nicchia di mercato  o un settore importante del comparto?

Oggi il comparto del turismo religioso vive un momento felice, in forte e continua espansione sia in Italia che nel resto d’Europa; le motivazioni di tanto successo sono soprattutto da ricercare nelle attese che questo tipo di turismo riesce a soddisfare nei confronti di un vasto pubblico il quale desidera conoscere luoghi ricchi di significato e simbologie, che desidera fare viaggi “lenti” che mettano al primo posto l’essere umano e la sua crescita personale, con la consapevolezza di aver scelto di fare un’esperienza di vita arricchente ed emozionante che lascerà un segno indelebile.

Ricordiamo, inoltre ,che In Italia circa il 70% del patrimonio artistico è di carattere religioso, la quasi totalità delle chiese sono considerate beni culturali così come i monasteri, i complessi monumentali, i musei ecclesiastici, le opere pittoriche e scultoree

Si stima, inoltre, che negli ultimi 6 anni il turismo religioso abbia inciso in Italia fino al  4% del totale delle presenze e le previsioni sono di un ulteriore crescita, pertanto da considerarsi  un comparto importante e non una semplice nicchia.