Milano

lettere al direttore - giugno 2021

di Marina Ambrosecchio

Cara Direttrice tutti parlano di turismo esperienziale…ma cos’è realmente ?

Da qualche anno si parla sempre di più di turismo esperienziale, termine che deriva dall’inglese experiential travel o anche immersive travel. In questo nuovo trend del turismo l’attenzione è rivolta all’esperienza di viaggio, a tutte quelle attività culturali, gastronomiche, all’aria aperta che pongo al centro dell’attenzione il viaggiatore e l’esperienza che resterà impressa nel suo cuore e nella mente.
Rispetto alle altre forme di turismo, il turismo esperienziale offre la capacità di creare una relazione con la gente del posto, la cultura e le tradizioni.
Il segreto sta nella capacità di offrire un pacchetto esperienziale in grado di raccontare una storia e di trasmettere al viaggiatore le emozioni legate a quella storia, stabilendo una relazione con gli abitanti del luogo che va ben oltre il semplice scambio di beni e servizi.
Per tale ragione sovente quando si parla di turismo esperienziale spesso lo si associa al turismo emozionale., perché è quando entrano in campo le emozioni che il viaggio diventa più ricco e vero. Molto più appagante che portarsi a casa un souvenir.

 

Gentile Dottoressa Ambrosecchio ma è vero che sta cambiando il ruolo del concierge ?

Nato in Francia il concierge fa riferimento alla figura professionale dedicata all’accoglienza nelle strutture alberghiere di lusso, dove ogni ospite ha addirittura un servizio concierge personale. Requisito fondamentale per il portinaio-concierge è perciò la conoscenza di almeno due lingue per poter comunicare con gli ospiti, in particolare l’inglese.Il concierge è una sorta di assistente degli ospiti dell’hotel e deve saper fare un po’ di tutto, anche dare informazioni sui luoghi da visitare e consigli su ristoranti ed eventi, magari procurando anche i biglietti o effettuando direttamente le prenotazioni.
L’introduzione della dimensione digital nel mondo dell’hospitality ha determinato un ‘evoluzione della figura del concierge cui vengono richieste competenze non solo linguistiche ma anche digitali.
Alcune importanti catene alberghiere ora mettono a disposizione dei loro ospiti apposite app di digital concierge che fornendo, al momento della prenotazione o del check in nella struttura, tutte le informazioni sui propri interessi e necessità, consentiranno al concierge di indicare e suggerire attività, luoghi e servizi su misura, nell’ottica di fornire un ‘esperienza su misura per fidelizzare il cliente, messo in grado di interagire con una persona fisica che sarà sempre presente in caso di bisogno.



Gentile Direttrice ma Milano tornerà ad essere una delle città più visitate in Europa…e se si per quali motivi ?

Ritengo che sicuramente Milano sarà oggetto nel prossimo futuro di nuovi flussi di visitatori.
Da un punto di vista culturale occorre scorrere semplicemente le pagine dei quotidiani per verificare il fermento di iniziative plurime, sostenute da una vivacità ed un entusiasmo che fanno intuire la grande voglia di ripresa con un interesse forse più sentito e consapevole.
Dal punto di vista business, sicuramente assisteremo a breve al rilancio di eventi e shows, cominciando da giugno con l’evento dedicato al Fashion week maschile.
Pertanto, business, moda e cultura saranno sicuramente gli elementi chiave dai quali già da giugno si riparate ed in crescendo.