TREVIRI
di Marina Ambrosecchio
Treviri, fondata come Augusta Treverorum nell’anno 16 avanti Cristo durante il regno di Augusto, non solo è la città più vecchia della Germania, ma conserva anche importanti testimonianze artistiche e architettoniche del periodo antico.
Per rendersi conto dello straordinario sforzo urbanistico con cui i Romani hanno dato volto a questa città è sufficiente osservare la Porta Nigra, la porta antica meglio conservata al mondo, e oggi simbolo della metropoli sulla Mosella. Dai Romani a oggi: 2000 anni di storia Treviri ha molti volti ma ciò non rappresenta una sorpresa se si considera che la città è stata fondata duemila anni fa. Augusta Treverorum o Novaesium, Treviri o Neuss: qual è la città più antica della Germania?
È una domanda a cui non daremo una risposta. Sicuro è invece il fatto che già i Romani avevano elevato Treviri al rango di città, in opposizione al semplice stato di insediamento. Imperatori romani, vescovi, principi elettori e semplici cittadini; sono loro che hanno dato forma alla città.
Le opere architettoniche, molte delle quali sono parte del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 1986, e i tesori artistici sono altre testimonianze vive della storia di Treviri. La Porta Nigra, l’anfiteatro o le famose terme imperiali, in cui i Romani amavano trascorrere il tempo libero, le rovine delle terme di Barbara, risalenti al secondo secolo, e tutti i ponti romani, impiegati ancora oggi come parte integrante della rete viaria della città dimostrano l’eredità lasciata da questa straordinaria civiltà.
La Basilica di Costantino, anche conosciuta col nome di Aula Palatina è una Basilica palatina romana che all’epoca, si trovava ad Augusta Treverorum (oggi Treviri). All’epoca in cui fu costruita (IV secolo) era la più vasta Basilica ad unica aula coperta ed è anche l’unica del genere ad essere pervenuta integra fino ai giorni nostri.
L’interno misura 67 metri di lunghezza, 27,20 di larghezza ed è alto 33. Essa fa parte del complesso dei Beni patrimonio dell’umanità di Treviri, così inserito nell’Elenco dei patrimoni dell’umanità dall’UNESCO nel 1986.
La Basilica venne fatta costruire dall’imperatore romano Costantino I all’inizio del IV secolo ed inizialmente era destinata a fungere da sala del trono. La grandezza e lo splendore della costruzione dovevano testimoniare il potere dell’autorità imperiale nella travagliata regione germanica.
Non si conoscono le date di edificazione esatte, ma si è scoperto da scavi archeologici che le fondamenta vennero costruite su edifici preesistenti (forse la sede del procuratore imperiale), e che l’aula non si trovava isolata come lo è adesso, anzi faceva parte del quartiere del palazzo imperiale, con numerosi altri edifici.
Tra i secoli XII e XIII la Basilica venne donata all’arcivescovo di Treviri, Lothar von Metternich costruì nel XVIII secolo proprio a ridosso della Basilica il Palazzo Kurfürstliches, che comportò la riduzione del muro est e sud della Basilica. La Basilica venne restaurata secondo le forme originarie da Federico Guglielmo IV di Prussia, su progetto del colonnello Carl Schnitzler. Dal 1856 è in comodato eterno alla Chiesa Evangelica, mentre la proprietà è restata della Regione Renania-Palatinato.
Durante la Seconda Guerra Mondiale l’edificio subì un grave incendio nel 1944, in seguito al quale furono approntati numerosi lavori di restauro. Anche gli edifici medioevali, come il duomo di San Pietro, il più antico in Germania, o la chiesa di Nostra Signora, costruita in stile gotico tra il 1227 e il 1243 e collegata al duomo da un chiostro, colpiranno tutti coloro che sono in grado di riconoscere un tesoro culturale.
Se deciderete di fare una passeggiata nel centro storico, altre tappe obbligate sono la piazza medioevale, con l’edificio Steipe, che nel medioevo fungeva da municipio, la famosa Casa rossa, la chiesa di St. Gangolf, la croce del mercato, la fontana Petrusbrunnen e la vicina Judengasse, l’abbazia benedettina di St. Matthias e le torri fortificate, come la torre dei Franconi e la torre di Gerusalemme.
Vi consigliamo anche di ammirare lo straordinario modello della città nel museo civico Simeonstift o di visitare il museo regionale del Reno, che espone la tomba di un commerciante di vino romano, antichi reperti e pavimenti in mosaico. Anche se i suoi sostenitori sono ormai rimasti in pochi, Karl Marx rimane uno dei più importanti filosofi tedeschi di sempre, pertanto vale comunque la pena visitare la Karl-Marx-Haus, dove nacque e lavorò. Treviri non fa rima solo con cultura e storia. Sede dell’università e di istituti superiori, la città è giovane e dinamica: un’autentica commistione di tradizione e modernità, all’insegna di uno stile di vita raffinato. In tutta la città troverete negozi, bar e ristoranti pronti ad accogliervi. I centri culturali e le discoteche di tendenza offrono un mix variegato di musica, cabaret e intrattenimento.
Naturalmente i turisti noteranno una leggera influenza francese. Soprattutto se si tratta di buon gusto. Numerosi ristoranti del centro e dei dintorni vantano ottime recensioni e offrono prelibatezze che non temono confronti. Ad accompagnare le specialità gastronomiche non possono mancare gli ottimi vini delle regioni della Mosella, Saar e Ruwer, i vini dei dintorni sono sempre molto apprezzati durante le numerose feste cittadine e locali. L’appuntamento più importante dell’anno è il festival del vino e del gourmet.
Nei ristoranti della regione e in altri locali selezionati vengono serviti veri e propri capolavori culinari: una buona ragione per fermarsi a lungo a Treviri.
(Per il materiale fornito ringraziamo la Dottoressa Agata Marchetti, Responsabile ufficio stampa di Deutsche
Zentrale für Tourismus e.V., Ente Nazionale Germanico per il Turismo.)