STRATEGIA E METRICHE
di Fabio Riva
Negli scorsi articoli abbiamo parlato di come strutturare una presenza online efficace e quali piattaforme social è più opportuno utilizzare in base alla propria attività.
Per creare una strategia efficace, oltre a scegliere la piattaforma e la frequenza di pubblicazione dei contenuti, è importante studiare anche l’utilizzo delle immagini e il Tone of Voice, per creare una presenza coerente su tutti i canali che vengono utilizzati.
In questo modo, le persone possono riconoscere facilmente il nostro brand e le nostre piattaforme.
Il digital è molto visivo ed uno degli elementi che identificano la nostra identità visiva è l’utilizzo dei colori. E’ forse l’elemento principale che permette di riconoscere il nostro marchio a colpo d’occhio. Bisogna scegliere una tavolozza che va da 3 a 5 colori, che non vanno scelti a caso, ma studiati in base alla nostra “identità” aziendale. I colori infatti, così come le immagini, permettono di rafforzare il nostro messaggio se usati nel modo giusto.
L’altro elemento da prendere in considerazione è il “Tone of Voice”, che deve essere in linea con i valori e l’identità aziendale e che sia coerente con il messaggio che vogliamo trasmettere.
METRICHE
Le metriche servono per misurare l’efficacia della nostra strategia digitale e poter effettuare miglioramenti nel tempo. Una strategia digitale, per essere efficace, deve infatti essere costantemente monitorata ed eventualmente modificata e migliorata.
Le metriche sono nel concreto dei “dati numerici” che otteniamo da ciascuna delle nostre piattaforme, ci dicono come stanno andando i contenuti e se sono in linea con gli obiettivi che ci siamo prefissati. Ci aiutano a capire dove stiamo andando bene e dove invece no.
Alcuni esempi di metriche sono:
- percentuale delle persone che aprono le nostre mail
- percentuale delle persone iscritte al canale youtube
- numero di mi piace e commenti sui post di facebook ed instagram
- percentuale dei follower che vedono realmente i nostri post su facebook
Sapere quali metriche sono giuste per noi è molto importante, dobbiamo tenerne traccia quando ci presentiamo online (ci sono così tanti valori numerici che è molto facile farci distrarre da quelli sbagliati).
Ci sono alcuni valori che hanno un’importanza sicuramente maggiore rispetto ad altre metriche chiamate “metriche di vanità”. Esempi di metriche di vanità su Instagram è ad esempio il numero di follower che abbiamo. Questo è un valore “interessante” da vedere ma che non dice nulla sul rendimento delle nostre campagne e dei nostri contenuti. Una misura più utile sarebbe una metrica di coinvolgimento, come ad esempio il numero di persone che commenta, condivide o interagisce con i post nel nostro feed.
Dobbiamo inoltre dare il tempo ai nostri dati di stabilizzarsi. Quando utilizziamo una nuova strategia, o iniziamo ad utilizzare una nuova piattaforma per la prima volta è naturale che i dati statistici impieghino del tempo per stabilizzarsi.
Durante le campagne di comunicazione andiamo quindi ad analizzare regolarmente le nostre metriche, visionare se ci sono dei picchi strani (sia in positivo che in negativo) e cerchiamo di capirne la motivazione.
Il solo fatto di conoscere le nostre metriche non è sufficiente, dobbiamo anche essere in grado di analizzarle e capire quali fattori stanno avendo influenza su di esse. (ad esempio se c’è un improvviso calo nelle aperture di una newsletter potrebbe essere perchè abbiamo sbagliato giorno o orario, oppure l’oggetto della mail non era abbastanza coinvolgente).
Quando si notano cambiamenti nei risultati delle metriche è necessario modificare o cambiare la nostra strategia.
“Aggiustare” piccole cose per volta e dando il tempo di stabilizzare il cambiamento senza stravolgere totalmente la nostra strategia permette di valutare cosa funziona o non funziona.
Ad esempio se il calo di apertura delle newsletter avviene dopo diverse mail di vendita, probabilmente ne abbiamo inviate troppe e chi ci segue vorrebbe vedere contenuti differenti. In questo caso dobbiamo quindi cercare di creare dei contenuti più di valore.
Se andando ad analizzare gli accessi di un sito web vediamo dei picchi o dei cali, dobbiamo andare a capire cosa ha fatto variare questa metrica. E’ stata fatta una newsletter? E’ stato fatto un post?
Possiamo andare a vedere come metrica anche quali pagine sul sito sono più visualizzate (e quindi piacciono di più o suscitano più interesse) per capire quale contenuto cerca maggiormente il nostro pubblico.