PUBLIC SPEAKING, ISTRUZIONI PER L’USO (e sconfiggere l’ansia) - parte 3 ARGOMENTARE ED ARTICOLARE
di Pio De Gennaro
Se vogliamo creare una similitudine potremmo paragonare un discorso in pubblico efficace ad un volo in aereo: con i due precedenti articoli in cui abbiamo analizzato la progettazione e l’esordio (per favore crea il link a ciascuno dei precedenti articoli) abbiamo preso in considerazione la fase di organizzazione del volo e successivamente quella del decollo. Adesso affrontiamo la parte relativa alla “crociera”, quella parte cioè in cui, sebbene possiamo essere molto rilassati e slacciare le cinture i sicurezza, dobbiamo comunque offrire ai nostri passeggeri un buon “pasto”, delle interessanti riviste di bordo e anche un coinvolgente film da godere, per rendere tutto il viaggio piacevole ed entusiasmante.
Questa fase del nostro discorso dovrà quindi essere ricca di argomenti ben esposti per cui il primo consiglio è quello di studiare accuratamente la materia perché non è raro ascoltare personaggi preparati in modo superficiale per non dire approssimativo e se il pubblico lo percepisce da quel momento sarà come avere a bordo un dirottatore che farà di tutto, più o meno consapevolmente, per boicottare il tuo viaggio.
E poi attenzione a saper dare un ritmo efficace alla vostra presentazione:
– Varia il ritmo passando da uno stile pacato ad uno più appassionato quando sarà il momento,
– Varia tono e volume di voce a seconda del grado di empatia che vuoi creare,
– Varia gli strumenti che hai a disposizione (video, foto, slides etc.) per evitare di creare uno schema espositivo che sia sempre lo stesso per tutto il tempo
– Varia il livello di coinvolgimento passando dall’ascolto passivo ad esercitazioni pratiche o domande dirette
– Varia il tuo stile di esposizione imparando a passare da uno stile autorevole ad uno più collaborativo, da uno più serioso e distaccato ad uno più scherzoso ed ironico.
Ricorda infine che per renderti più interessante puoi provare a trasformare il tuo argomento in un problema a cui sarai in grado di dare una o più soluzioni.
Insomma, puoi intuire che anche in questo caso dovrai essere non solo preparato ma anche possedere quel pizzico di coraggio che ti permetterà di sperimentare personali forme di esposizione perché, come diceva Luis Sepulveda, “Vola solo chi osa farlo”.
Appuntamento alla prossima ed ultima tappa del viaggio alla scoperta del mondo del public speaking.