Articolo di Marina Ambrosecchio
Nel 1960 iniziò la sua attività la SEA Viaggi, per volontà del prof. E. Confalonieri, fondatore della Società (dalla quale dipendono tuttora i due aeroporti milanesi di Linate e Malpensa), e di Giuseppe Supino, direttore dell’Agenzia. Viaggi IVET, allo scopo di assistere e facilitare i servizi occorrenti al sempre crescente numero di viaggiatori che utilizzavano gli aeroporti lombardi. L’IVET destinò alla direzione geneale uno dei suoi migliori elementi, il rag. Alberto Gazzano.
Il 19 febbraio 1961, in occasione dell’udienza particolare concessa da S.S. Papa Giovanni XXIII alla Compagna di S. Paolo nel suo 40° di fondazione, fu consegnata una relazione sull’attività dell’Opera nei quattro lustri precedenti, ed una cospicua offerta per l’Obolo di S. Pietro.
Sempre nel 1961 aprì i battenti l’IVET di Buenos Aires. Alla fine del settembre 1962, in occasione del 50° di fondazione del quotidiano cattolico milanese “L’Italia”, ebbe luogo un grande pellegrinaggio lombardo a Lourdes, presieduto da S. E. il Card. G. B. Montini, Arcivescovo di Milano. Il pellegrinaggio fu effettuato in collaborazione con le Diocesi; l’OFTAL organizzò un treno per i malati, mentre un aereo speciale trasportò a Lourdes Sua Eminenza, il presidente della Cassa di Risparmio e altre personalità.
All’inizio di ottobre dello stesso anno, affluirono a Roma alcune centinaia di pellegrini lombardi per l’apertura del Concilio Vaticano II, e da Buenos Aires giunse il primo pellegrinaggio organizzato dall’IVET argentina.
Nell’aprile 1963 fu organizzato per via mare e per via aerea il pellegrinaggio dei Cooperatori Salesiani in Terra Santa, che comprese oltre un centinaio di persone.
Alla fine del maggio 1964 partì alla volta di Roma il treno speciale della Gioventù Cattolica Femminile di Como, organizzato sotto la direzione del Cav. Genovesi.
Nello stesso anno Lourdes fu la meta di 200 membri dell’Ordine dei Comboniani (Sacerdoti e Suore) cacciati dal Sudan, i quali chiesero alla Madonna la grazia di poter tornare nelle loro missioni, come avvenne qualche anno dopo. Nel 1965, in collaborazione con l’Opera Romana Pellegrinaggi fu promossa una grande catena aerea per la Terra Santa, con aeromobili DC6B della SAM. L’iniziativa ebbe pieno successo, ed ogni dieci giorni, da marzo a dicembre partirono da Roma i voli “charters”; la quota fu di L.150.000 per dieci giorni. L’afflusso in Terra Santa fu in quel periodo assai massiccio, non solo dall’Italia ma anche da altre nazioni, indubbiamente in seguito alla risonanza che ebbe il pellegrinaggio di Paolo VI nella terra di Gesù. In quell’occasione l’IVET di Roma organizzò il viaggio in Terra Santa dei giornalisti provenienti da tutto il mondo, con un aereo speciale DC8 dell’Alitalia (uguale a quello che trasportò Paolo VI), dalla notte di Capodanno al 6 gennaio.
Nel seguente decennio, le maggiori organizzazioni nazionali (Pellegrinaggi Paolini e Opera Romana) hanno largamente superato il centinaio di viaggi annuali, utilizzando grandi aerei di linea (DC8, Boeing, etc) dell’Alitalia e dell’El Al. Fu preziosa l’opera di guida in Terra Santa della paolina Pia Compagnoni, di nazionalità svizzera, la quale, recatasi nel paese di Gesù nel 1965 in occasione dei “charters” paolini, si entusiasmò ed iniziò il suo lavoro con amore, dedizione e competenza non comuni. Da 1966 al 1985 (dunque per quasi vent’anni consecutivi), Pia fu guida preziosa ad oltre 500 pellegrinaggi, in genere di 50 partecipanti, presieduti spesso da cardinali e vescovi, provenienti da ogni regione d’Italia. Ebbe così modo di avviare al ruolo di guida diverse decine di sacerdoti e laici, la cui collaborazione è indispensabile in un movimento così valido e importante. Nel febbraio 1965 ebbe luogo un numeroso pellegrinaggio lombardo a Roma in occasione dell’elevazione alla porpora del nuovo Arcivescovo di Milano, Giovanni Colombo.
Mentre ogni anno continuavano numerosi pellegrinaggi in treno, torpedone ed aereo ai santuari d’Italia e del mondo, parallelamente l’agenzia IVET riscuoteva buon successo con i suoi itinerari turistici in tutta Europa (anche oltre cortina), e nel bacino del Mediterraneo. Il movimento aereo per Lourdes si sviluppò rapidamente.
Negli anni 1969/197047 fu raddoppiata la catena di aerei da Milano, e fu iniziata una catena “8” da quasi tutti gli aeroporti d’Italia: ebbe pieno successo fino al 1974, quando per l’impossibilità di trovare aeromobili si dovette notevolmente ridurre il movimento.
Nel 1972 vennero ceduti alcuni voli all’Opera Diocesana Pellegrinaggi di Torino, che si trovava in difficoltà. In quegli stessi anni cominciarono a diffondersi i pellegrinaggi ai santuari d’oltre cortina, come Czestochowa in Polonia e Zagorsk in Russia. Pur non essendovi particolari ricorrenze o manifestazioni, vennero spesso effettuati pellegrinaggi a Roma, come quello milanese per l’anniversario dell’incoronazione di S.S. Paolo VI, e nel 1967 fu organizzato un treno speciale da Busto Arsizio con tutte le autorità.
Merita segnalazione il grande pellegrinaggio ligure della Diocesi di Genova, che si svolse alla fine del settembre 1970. In tale occasione furono portati a Lourdes tre enormi crocifissi scintillanti, chiamati “i Cristi”, alti più di 5 metri; i portatori erano scaricatori del porto di Genova, e un solo uomo sosteneva il peso di ogni crocefisso (il
più grande pesava 150 Kg.). La novità suscitò profonda impressione in una Lourdes affollata da decine di migliaia di pellegrini di ogni nazione.
Nell’ottobre di quell’anno fu organizzato un treno per i poliomielitici di Don Gnocchi, e il ritorno del viaggio, guidato da presidente Mons. E. Pisoni, fu caratterizzato da un evento sorprendente: per una spesa di 6 milioni, l’organizzazione dovette accontentarsi dell’anticipo di un milione, poichè il presidente, alla richiesta di saldo da parte di Slatri, così rispose: “Voi Paolini che fate tante opere di bene, fate anche questa, del resto l’Opera di soldi non ne ha!”.
A partire dal 1970, e per parecchi anni, l’organizzazione curò il pellegrinaggio a Lourdes indetto dal Sovrano Ordine Militare di Malta. Inoltre, i “Paolini” organizzano sempre i pellegrinaggi dei laringectomizzati di Milano,
che hanno come protettore proprio il Card. Ferrari. Nel settembre 197250 il signor Abadie, sindaco di Lourdes, consegnò ufficialmente nel municipio della cittadina ad Antonio Slatri una medaglia quale segno di riconoscimento per l’organizzazione, durata mezzo secolo, dei pellegrinaggi italiani a Lourdes. Anche Giovanni Supino il 28 maggio 1978 ebbe dal sindaco un’identica medaglia, per particolare riconoscenza della sua attività a favore del P.M.I.
Nel febbraio 1973 l’IVET di Roma ricevette l’incarico dal Vaticano di organizzare il viaggio a Melbourne (Australia) del Coro della Cappella Sistina