digitization

lettere al direttore - febbraio 2021

di Marina Ambrosecchio

Quanto sarebbe importante secondo Lei l’avere un dicastero specifico per il turismo?

In una nazione come l’Italia dove il comparto del turismo incide in misura del 13% circa del PIL, è necessario intendere il Turismo come una vera e propria industria che muove un indotto importante ed altamente differenziato.
I processi di gestione strategica, economica e sociale necessitano, pertanto, un coordinamento specifico che condotto non solo in ossequio ad aspetti politici ,deve ugualmente tenere conto di specifiche peculiarità professionali del settore di riferimento.
Il dicastero del Turismo non deve essere considerato ancella di altri ministeri , ma deve poter avere una Sua specifica identità per agevolare ed accelerare i processi di interazione con tutte le associazioni di categorie nonché gli stakeholders fondamentali della filiera turistica, in una dimensione che non deve essere solo nazionale, ma internazionale.

 

Cosa ne pensa del ruolo del “consulente di viaggi” che da qualche anno si è diffuso in Italia?

Il consulente di viaggi è divenuto oggi una figura professionale di riferimento per quanti intendono confrontarsi con proposte turistiche tailor made che possano rendere possibili specifiche aspettative in relazione a destinazioni turistiche identificate. La normativa attuale non prevede una codificazione degli aspetti probanti relativi all’esercizio di tale professione, ed il rischio è che chiunque possa arrogarsi il diritto di spacciarsi per “ consulente” senza le necessarie competenze con conseguenze di varia natura.
Tuttavia il consulente di viaggi potrebbe essere un riferimento prezioso nell’ambito del turismo di prossimità, dove la conoscenza specifica di ambiti territoriali potrebbe produrre in sinergia con le autorità locali , itinerari volti alla scoperta del patrimonio culturale attivando sistemi di ritorno economici considerevoli per le comunità del territorio preso in considerazione.

 

Cosa si dovrebbe fare secondo Lei per valorizzare maggiormente il turismo nel nostro Bel paese?

Nell’ambito di una maggiore valorizzazione del turismo in Italia, ci sono tre aspetti che dovrebbero considerarsi prioritari:
· Un efficace sistema di digitalizzazione che renda il nostro Turismo realmente smart , poiché in connessione con smart destinations, idoneamente predisposte per essere in linea con un mercato internazionale che viaggia sul 4.0
· Un attenzione alla sostenibilità ambientale che sia più attenta e diffusa in tutti i comparti
· L’applicazione di standard di Safe Tourism in tutti i settori turistici per attirare e fidelizzare una clientela nazionale ed internazionale che necessita di essere rassicurata circa i processi di Crisis and Risk management.
Inoltre, ritengo fondamentale la continua analisi dell’evoluzione del Turismo in una dimensione sia macroscopica che microscopica per anticipare ed attrarre le dinamiche di flussi turistici che variano in relazione a situazioni di varia natura. Analisi che richiede un continuo studio ed approfondimento che solo una formazione adeguata ed altamente specializzata puo’ fornire.