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LETTERE AL DIRETTORE - dicembre 2021 / gennaio 2022

di Marina Ambrosecchio

1 Perchè piace così tanto il ruolo di  esperti di “food & beverage” ? E’ un fenomeno televisivo ?

Noi italiani, non siamo solo poeti, cantanti e navigatori: siamo soprattutto Food &Beverage Manager.

Mangiare e bere non è solo  il soddisfacimento di un bisogno primario, ma è l’attuazione della sintesi perfetta di gusti, profumi e sapori, una sorta di madeleine proustiana che si rinnova ad ogni piatto ben concepito e ben assaporato.

Ognuno di noi è in grado di cogliere la stonatura in una portata apparentemente ben congegnata e la nostra tradizione culturale si accompagna a piatti specifici, le cui varianti sono oggetto di accesi conflitti.

La ricerca del dettaglio perfetto non è solo nel servizio erogato, o nel prodotto finito, è ugualmente nella cucina , elemento probante del Made in Italy, riconosciuto in tutto il mondo anche senza marketing sui social.

 

2 Cosa pensa direttore del nuovo fenomeno chiamato “glamping” ?

Glamping è un termine  oggi molto” trendy” , costituito dall’unione di due parole: glamour e camping.

Si tratta di una nuova forma di campeggio, poiché unisce i vantaggi del comfort all’idea di natura. I prodromi di questa nuova tendenza  possiamo ritrovarli nelle forme di safari avventura a 5 stelle, allorché dopo il consueto safari nella savana, ci si allietava in splendide tende appositamente allestite, magari con Jacuzzi e argenti su tovagliati di seta bianca.

 

3 Si parla molto di una nuova professione turistica: il travel designer ? Cosa vuol dire esattamente?

Assistiamo al consolidamento di una tendenza che a partire dalle forme di turismo di nicchia, richiede la realizzazione di prodotti turistici appositamente concepiti ed adattati alle esigenze del singolo viaggiatore in cerca di specificità ed autenticità.

Il viaggio diviene così una ricerca, talvolta esasperata, di una esperienza personale unica , dove ogni dettaglio deve esaudire il bisogno di un progetto di viaggio che sintetizzi la soddisfazione emotiva di un anima alla ricerca dell’essenza. In tal caso il travel designer non è solo il programmatore del viaggio , ma diviene il traghettatore verso la dimensione del sogno che diviene realtà, una realtà perfetta e costruita nei minimi dettagli.