Le isole Tonga: la patria delle megattere nel Pacifico
di Selene Castoldi
L’arcipelago delle Tonga, oltre ad essere l’unica monarchia rimasta nell’Oceano Pacifico, è il primo paese del mondo che vede sorgere il nuovo giorno. Queste sono solo un paio delle tante curiosità da scoprire in questo splendido arcipelago, tanto remoto, ma così affascinante e sorprendente.
TRADIZIONE E GENUINITA’ ALLO STATO PURO
Le Tonga si trovano nel Pacifico, a circa 3.000 km dalla costa australiana, e comprendono 4 arcipelaghi: Tongatapu, Haapai, Vavau e Niuas. Parliamo dunque di 169 isole, delle quali solo 36 sono abitate.
La maggior parte della popolazione vive sull’isola più grande, ossia Tongatapu, dove sorge anche la capitale Nuku’alofa, che è la principale città dell’arcipelago.
L’economia di Tonga è prevalentemente agricola: cocco, banane e vaniglia vengono coltivate per poi essere esportate.
Ciò che negli anni ha permesso ai tongani di preservare i propri usi, costumi e tradizioni più ancestrali, è il fatto di essere uno dei pochi paesi del Pacifico a non essere mai stato colonizzato.
Qui il viaggiatore trova una popolazione estremamente cortese e genuina, che trascorre le proprie giornate con pacatezza e con uno sguardo alla vita decisamente meno frenetico a quello cui si è abituati in Occidente.
Il mare e l’entroterra poi meritano il viaggio. Grazie alle temperature piacevoli dell’oceano, si possono fare numerose attività di snorkeling, kayak, surf, nuoto e immersioni.
Ma queste isole offrono numerose attività anche agli animi più avventurieri: vulcani, relitti, canyon, barriere coralline e pesci tropicali, che rendono questo un paradiso perfetto per gli amanti del mare, della natura incontaminata e delle mete autentiche.
Ad ogni modo, una delle ragioni che motivano questo viaggio nel cuore del Pacifico è proprio lei, sua maestà la megattera.
Se è vero che alle Tonga la temperatura dell’acqua è piacevole, questa è proprio una caratteristica che piace molto alle megattere.
Dopo essere partite dai mari artici e aver nuotato a lungo, le megattere raggiungono le isole Tonga, dove si fermano per diversi mesi – da fine maggio a inizio novembre – periodo in cui si accoppiano e fanno nascere i propri piccoli.
In questi mesi è possibile osservare questo animale da vicino, imparando a conoscere il rito del corteggiamento, i tuffi e le acrobazie che fa in acqua.
E non solo: è possibile ascoltare il suo canto che è talmente profondo, da essere udito fino a trenta chilometri di distanza. Il canto viene emesso solo dai cetacei di sesso maschile ed è stato a lungo studiato per capirne le abitudini di vita e gli spostamenti.
Questo animale, che è assolutamente socievole e poco timoroso dell’uomo, fino a circa trent’anni fa era a rischio di estinzione, soprattutto a causa della caccia, fino a quando il Re di Tonga, nel 1978, ha deciso di proibirla.
Ora la megattera è la principale “attrazione turistica” di questo arcipelago e vengono proposte numerose attività di avvistamento sia dall’alto, che da imbarcazioni e infine direttamente dall’acqua.
Le imbarcazioni si avvicinano alle megattere mantenendo però una distanza minima di 30 metri, ma una volta in acqua è possibile avvicinarsi un pò di più al cetaceo per poterlo ammirare da più vicino.
Blog di Selena Castoldi – www.inviaggioconselena.it