La Toscana, gestione di un inestimabile patrimonio

La Toscana: gestione di un inestimabile patrimonio

di Fabio Riva

Ci sono destinazioni in cui il patrimonio culturale, storico e le bellezze naturali sembrano rendere quasi superfluo l’intervento dell’uomo in ambito di valorizzazione del territorio. Sono luoghi che attirano già di per sé grandi flussi turistici. È il caso della Toscana, una delle regioni italiane più floride da un punto di vista naturalistico e culturale. E proprio in questi casi è necessario fare una riflessione: assimilare la ricchezza che deriva da questi flussi turistici, senza un intervento in ambito di valorizzazione, miglioramento dei servizi, restauro dei luoghi di maggiore influenza diventa come tirarsi una zappa sui piedi, in quanto si rischia con il tempo di distruggere il territorio e le sue capacità attrattive.
Bisogna quindi essere in grado di preservare il territorio stesso e ciò che ha da offrire attraverso interventi mirati di conservazione e valorizzazione, agendo in modo consapevole e intelligente.

La Toscana è un esempio di destinazione in cui il patrimonio storico, artistico, culturale, ambientale e architettonico sono una calamita per i turisti italiani e stranieri. La Toscana è stata però in grado di dare valore aggiunto al suo territorio tramite una gestione intelligente e consapevole. Ha saputo amministrare bene il suo territorio, promuovendo iniziative culturali locali, creando percorsi eno-gastronomici, rilanciando i borghi minori e meno conosciuti e promuovendo uno stile di turismo “lento”, puntando sulla qualità dell’offerta e sfruttando molto bene le strategie di web marketing che aveva a disposizione.
Il successo che ha avuto il turismo in Toscana è dovuto quindi alla capacità della stessa di cogliere al volo le nuove tendenze turistiche e sapendosi trasformare per non rimanere immobile nella propria convinzione di non dover fare nulla per attrarre turisti (del resto era una località che di turisti ne attirava già molti).

La Toscana è stata inoltre la capofila di un progetto interregionale che ha coinvolto il Friuli Venezia Giulia, la Liguria, la Lombardia, la Sardegna, il Veneto e l’Umbria per la valorizzazione e la creazione di percorsi di cicloturismo, visto come prodotto turistico destinato a chi ama muoversi su due ruote.
In Toscana vi sono itinerari e percorsi per tutti i gusti: è possibile pedalare fra le grandi città d’arte e i piccoli borghi medievali arroccati, percorrere le strade bianche della famosa manifestazione cicloturistica dell’Eroica, seguire le strade dei vini o la meravigliosa costa degli Etruschi. Per i più allenati è possibile sfidare le temibili Alpi Apuane, i numerosi passi appenninici o l’affascinante salita del Monte Amiata.

L’attrattiva più importante della campagna Toscana è tuttavia l’enoturismo, ovvero il turismo legato al vino, strettamente legato ad un altro punto di forza della Regione, il turismo rurale. Gli agriturismo in Toscana rappresentano circa un quarto delle strutture nazionali e offrono una serie di attività complementari al servizio di accoglienza.

Altro fiore all’occhiello della Toscana, sono certamente la presenza di diversi stabilimenti termali. Accanto a eccellenze riconosciute, come Montecatini e Chianciano, innumerevoli altre località, in cui sgorgano acque ricche di elementi naturali adatte al trattamento di varie patologie o di fanghi termali, sono diventate veri e propri templi di salute.
La scommessa da vincere in questo caso era trasformare un’offerta vecchio stile delle terme in una nuova attrazione turistica di tendenza che sapesse cogliere l’interesse sempre più evidente di fasce di pubblico anche giovane e senza problemi di salute verso una vacanza all’insegna del relax e del benessere. L’offerta non si limita infatti alla Spa, ma comprende attività all’aria aperta, occasioni culturali, gastronomia e molto altro.
Tra le tante spiccano sicuramente le famose Terme di Saturnia, che vantano numerosi riconoscimenti e sono un brand ben definito con servizi di lusso per accontentare un segmento di mercato che sceglie il soggiorno alle terme come momento di rigenerazione e di benessere totale.