La Pasqua in Europa

LA PASQUA IN EUROPA

di Marina Ambrosecchio

Spagna 

La tradizione pasquale a Barcellona è sentita soprattutto durante la domenica delle Palme, in cui si ricorda l’ingresso di Gesù nella città di Gerusalemme, dove fu accolto con palme e rami d’ulivo. Una volta i rami di palma venivano tagliati, le foglie intrecciate e conservate lontano dalla luce, quindi veniva mantenuto il loro originale colore bianco con lo zolfo, l’oscurità e l’umidità. Le palme sono rami intrecciati, ma ci sono anche i “palmons” cioè i rami interi. Questi vengono portati dai bambini in chiesa perché siano benedetti. Le palme vengono decorate con un rosario di zucchero e dolci.

E’ usanza appendere alle porte e alle finestre palme e “palmons” per proteggere la casa da streghe e spiriti maligni. In Catalogna, è tradizione mangiare una torta pasquale, chiamata “Mona“, decorata con uova di cioccolato, piume e una piccola figura di cioccolato che rappresenti o un personaggio noto ai bambini o uno proveniente dal mondo delle fiabe. Questo dolce viene tradizionalmente dato al proprio figlioccio dal padrino. 

 

Francia – Pâques 

Le campane delle chiese sono silenziose dal venerdì fino alla domenica di Pasqua, come segno di dolore per il Cristo crocifisso. Le mamme dicono ai loro bambini che “le campane sono volate via a Roma”. La mattina di Pasqua, i bimbi francesi corrono fuori casa per guardare le campane “tornare indietro da Roma”. Mentre i piccoli sono occupati a scrutare il cielo alla ricerca delle campane che “tornano a casa”, i loro genitori nascondono le uova di cioccolato che i bimbi cercheranno in casa o in giardino per tutta la mattina!

 

Germania – Ostern 

Il termine tedesco che indica la Pasqua deriva dal nome dell’antica divinità germanica della primavera: Eostre. La festa in Germania ha mantenuto uno spiccato carattere pagano, di festeggiamento dell’arrivo della primavera e del rinnovarsi della natura. Nel periodo pasquale le case vengono decorate: alla vigilia della Pasqua in molte città ci sono dei mercati dove si possono trovare decorazioni, dolci e tutto quello che serve per abbellire le case. Le finestre vengono abbellite con disegni di coniglietti, uova e altri motivi; nei vasi si mettono alcuni rami che vengono poi addobbati. Chi ha tempo, poi, decora i gusci delle uova, attività che per i bambini rappresenta sempre un gran divertimento!

La domenica di Pasqua è il giorno in cui i bambini vanno alla ricerca delle uova di cioccolato (a volte anche dei giocattoli!) che il “coniglietto” pasquale – il simbolo della festa – nasconde nel giardino o in casa. Il pranzo pasquale è quasi sempre a base di agnello. Anche i dolci tradizionali hanno la forma dell’agnello. Per simboleggiare la fine dell’inverno e la venuta della primavera, nelle campagne – specialmente nella Germania settentrionale – i contadini fanno dei fuochi per bruciare tutti i rami secchi che trovano: si attribuisce, infatti, all’acqua e al fuoco la proprietà di purificare, di favorire la fertilità dei campi e di sventare i malefici. I “fuochi di Pasqua” offrono uno spettacolo notturno veramente affascinante. Particolare curioso è che il “fuoco di Pasqua” deve essere acceso con mezzi naturali, cioè con la silice o strofinando due pezzi di legno, o con una grossa lente; qualche volta i lumi delle chiese vengono spenti e poi riaccesi con la fiamma di questo “fuoco sacro”. Le ceneri, poi, vengono sparse per i campi per propiziare il buon raccolto. Per i bambini il simbolo della Pasqua è rappresentato da un “coniglietto“. Le finestre vengono abbellite con disegni di coniglietti, uova e altri motivi. Nei vasi si mettono alcuni rami che vengono poi addobbati. La domenica di Pasqua è il giorno in cui i bambini vanno alla ricerca delle uova (I genitori nascondono nel giardino o in casa delle uova di cioccolato). Il pranzo pasquale è quasi sempre a base di agnello e anche il dolce tradizionale ha la forma di un agnello. 

 

Inghilterra – Easter 

Nel Regno Unito, una delle cerimonie più vive è quella del Giovedì Santo, giorno dedicato all’attività caritativa e si svolge secondo un rituale tradizionale In Gran Bretagna il Giovedì Santo è tradizionalmente giorno di elemosine: A Londra, l’uso del Royal Maundy Gifts, è ricordato nell’abbazia di Westminster dove vengono donate ai poveri borse di denaro. Le borse, vengono distribuite dal sovrano su di un vassoio d’argento, dopo la cerimonia religiosa. Il Venerdì Santo vive ancora l’usanza dei dolci, di antichissima tradizione, che un tempo si usava mangiare come protezione contro il fuoco, si mangiano gli hot cross buns, delle brioches fatte con la cannella e uvetta, con sopra una croce di glassa di zucchero, che ricorda la passione di Cristo. Nel pub di Londra chiamato “Il Figlio della Vedova” si conservano quasi duecento esemplari di questi dolci, secondo quanto descritto da una leggenda: “Una vedova che attendeva il figlio marinaio disperso in mare non volle mai disperare e continuò ogni anno a cuocergli gli hot-cross buns”. Sembra che, durante le incursioni aeree dell’ultima guerra mondiale, questa curiosa collezione sia stata messa in salvo tra gli altri cimeli preziosi! Un’usanza curiosa è quella di far rotolare le uova colorate su di un prato o lungo una strada, fino a quando tutti i gusci non siano stati spezzati; a Preston, ad esempio, le uova rotolano su un pendio erboso. Un’altra tradizione divertente è quella di contendersi le uova e le torte con battaglie, combattute principalmente da ragazzi.

 

Svezia – Påsk 

Un’antica credenza popolare voleva che nel periodo immediatamente precedente alla Pasqua le streghe volassero verso la montagna di “Blakulla”, per trovare il diavolo. In Svezia durante il giorno delle Palme vengono benedetti i gattici (rami del pioppo bianco con le gemme che assomigliano alla coda di gatto), mentre nei giorni che precedono la Pasqua, i bimbi si travestono da streghe e vanno in giro per la città. Queste usanze risalgono al medioevo, quando si aveva il terrore delle streghe. Da quell’antica credenza ha avuto origine la tradizione delle “streghette di Pasqua”: si tratta di gruppetti di bambine che nel periodo pasquale, imbacuccate con scialli e lunghe sottane, vanno in giro con un bricco da caffè dove la gente deve mettere un soldino o una caramella. Gli svedesi conservano altre vecchie usanze legate a credenze di stregoneria: nella Svezia occidentale le notti pasquali sono illuminate da grandi falò e dallo scoppio di petardi, vecchi metodi garantiti per tenere lontano le streghe! Durante il pranzo pasquale si mangiano uova sode con il guscio colorato.

 

Finlandia – Pääsiäinen 

Il significato della Pasqua cristiana non è molto sentito in Finlandia, in quanto l’86% della popolazione appartiene alla chiesa Evangelica Luterana. La tradizione pasquale finnica, perciò, più che altro celebra l’arrivo della primavera, anche se a marzo o ad aprile in questa terra regna ancora l’inverno! Qualche tempo prima della Pasqua i bambini piantano alcune sementi in piccoli vasi. I bimbi finlandesi usano anche disegnare delle streghette su biglietti di carta, su cui poi scrivono i loro desideri. Vestiti da streghe, distribuiscono i biglietti ai loro amici. La tradizione vuole che le notti tra il venerdì e la domenica di Pasqua, le streghe escano dai loro nascondigli e volino nel cielo! La Pasqua in Finlandia ha gli stessi riti e tradizioni della vicina Svezia. Durante il pranzo pasquale, si mangiano il “Pasha” a base di formaggio e il “Mammi“, il tradizionale budino pasquale di segale. 

 

Olanda – Pasen o Pasen Zontag 

In tutta la nazione la Pasqua viene celebrata come una festa primaverile. La maggior parte della gente appende una corona decorata alla porta di casa. Si pitturano le uova che poi vengono appese ad un albero nel giardino. Durante la Pasqua i genitori nascondono in giardino le uova per il divertimento dei bambini che devono cercarle. In casa si mettono dei fiori gialli. Il coniglietto pasquale nasconde in giardino le uova sode colorate che poi i bambini cercheranno per tutta la mattinata! La maggior parte della gente appende una corona decorata alla porta di casa. Una delle specialità culinarie di questo periodo è il “Paasbrod“, un buonissimo pane dolce pieno di uvetta.

 

Danimarca 

A Pasqua, in Danimarca, tradizione vuole che tutto sia colorato di giallo, dalle candele alla tovaglia, mentre le case vengono decorate con rami fioriti e uova dipinte. 

 

Paesi slavi 

In Polonia, Ungheria e in Cecoslovacchia, durante la Pasqua, i giovani, mediante un antico rito di fertilità, spruzzano le ragazze con l’acqua di sorgente. 

 

Romania – Pastele 

Anche in Romania si sono sovrapposti antichi riti pagani alle celebrazioni religiose. Con l’avvicinarsi della Pasqua finiscono le feste popolari invernali ed iniziano quelle di primavera. Il Giovedì Santo è per i rumeni il giorno dei morti ed è chiamato il “gioia mare” (in italiano “giovedì grande”). In questo giorno si portano in chiesa dolci fatti con farina o con grano bollito ricoperto di zucchero e noci, del vino e della frutta, che sono offerti in memoria dei morti e distribuiti ai vecchi e ai poveri. Il Venerdì Santo si pone davanti alla Croce un tavolo molto alto, in modo che vi si possa passare sotto. Sul tavolo si mette l’epitaffio, un pezzo di stoffa che porta ricamato o dipinto il seppellimento di Cristo, e i fedeli, recandosi in chiesa, portano fiori al Cristo e ai loro morti, passando per tre volte sotto il tavolo sul quale è sistemato l’epitaffio. A sera si svolge il canto Prohod, una cerimonia affascinante alla quale partecipa tutto il villaggio, diviso in gruppi seguendo il cammino della Croce. Qualcosa che rassomiglia alla nostra Via Crucis. Al sabato mattina donne e bambini fanno la Comunione, mentre gli uomini intervengono alla messa di mezzanotte portando in chiesa un gallo bianco e uova colorate. La cerimonia si conclude con una processione intorno alla chiesa, con le candele accese. 

 

Bulgaria 

Nei giorni precedenti la Pasqua si fanno grandi pulizie nelle case, si cucinano i “kozunaks” e si colorano uova: il primo uovo deve essere colorato di rosso, perché possa portare la salute. A mezzanotte del Sabato Santo la gente si scambia gli auguri e le uova di Pasqua.

 

Russia – Paskha 

Per la Chiesa ortodossa la Pasqua è la festa più importante dell’anno e la si celebra con grande solennità, in una data diversa da quella cattolica. A Pasqua si guarda alla cittadina di Sagorsk, dove risiede il Pope di Mosca e di tutta la Russia, cioè la massima autorità della religione ortodossa. La mattina del giorno di Pasqua la famiglia russa si reca sulla tomba di un parente e lì consuma un picnic. Alla sera si fa un banchetto con diversi tipi di carne, pesce e funghi, dove non manca il Pabcha, un piatto sostanzioso a base di quark. $Alla sera si fa un banchetto con diversi tipi di carne, pesce e funghi, dove non manca il “Pabcha”, un piatto sostanzioso a base di quark e il panettone pasquale chiamato “Kulitch” accompagnato dalla ricotta dolce Durante la messa di mezzanotte il Pope toglie simbolicamente il sudario dal sepolcro. Non trovandovi più il corpo di Cristo, con il corteo sacerdotale esce dalla chiesa per ricercarlo, finché ritorna e annuncia ai fedeli il miracolo con la tradizionale esclamazione: “Christos voskrèse!” (Cristo è Risorto!) e la folla risponde: “Vo istinu voskrèse!” (In verità è Risorto!). Solo allora tutti si scambiano il triplice bacio rituale; poi si cantano inni di esultanza, si accendono ceri e si scoppiano fuochi d’artificio. Per il popolo russo le festività legate alla Pasqua sono anche un saluto alla primavera. I ragazzi si recano in campagna per spogliare le betulle. Con i rami di betulla le ragazze intrecciano delle corone con cui ornano la testa. In alcune regioni della Russia è ancora vivo l’antico rito di bruciare fieno o altre vecchie cose rimaste sotto la neve durante l’inverno. 

Nel passato lontano i contadini facevano un pupazzo di paglia che simboleggiava la morte, lo bruciavano o lo buttavano nel fiume. La radice di questo rito pre-cristiano, legato alla morte e al rinnovo della vita con la primavera, ricorda il rito che si faceva in tempi lontani a Roma, dove in maggio si usava gettare nel Tevere pupazzi di paglia. Parte del pranzo pasquale è anche il pane lievitato all’uovo, che assomiglia al nostro panettone. Nelle diverse zone del vasto mondo ortodosso ha nomi diversi: in Russia si chiama kulic. Anche in Russia Pasqua non è tale senza il rituale scambio dell’uovo, seguito da tre abbracci e baci. Il tipo d’uovo offerto varia moltissimo: il valore venale dipende dalle risorse del donatore e dal destinatario del dono. Ma l’uovo di gallina decorato resta il più popolare. In Russia vanno però ricordate anche le deliziose pysanky ucraine: uova augurali ritualmente e magicamente decorate in casa, il cui guscio ha fori finissimi per consentire, poggiandovi delicatamente l’occhio e ponendo l’uovo sotto una sorgente di luce, di godere anche “dall’interno” l’effetto dei motivi ornamentali. In Russia le uova sode vengono colorate di rosso, simbolo di nuova vita ottenuta mediante il sacrificio di Cristo.

 

Grecia – Paskha 

In Grecia si festeggia la Pasqua con i riti greco-ortodossi. Con il suono delle campane nella notte di Pasqua e la celebrazione del rito della Resurrezione, termina la Quaresima. Ogni fedele accende nella chiesa la candela che ha con sé e che porterà a casa ancora accesa. Si mangeranno poi pane pasquale, dolcetti, la tipica Maghiritsa (una zuppa fatta con le interiora dell’agnello) e uova colorate di rosso. Anche in Grecia, infatti, come in molti altri paesi slavi, c’è la consuetudine di regalare per Pasqua delle uova colorate. L’origine dell’usanza di regalare uova colorate di rosso è molto antica. La tradizione racconta che, dopo la Resurrezione di Cristo, Maria di Magdala, la peccatrice redenta, si sia recata a Roma e abbia offerto all’imperatore Tiberio un uovo rosso, dicendogli: “Cristo è risorto”. Anche se l’episodio non si trova nei Vangeli, è rappresentato da alcune icone, una delle quali si trova nella chiesa di Maria di Magdala a Gerusalemme. Il colore rosso acceso delle uova intende ricordare ai fedeli il sangue versato da Cristo per l’espiazione dei loro peccati. 

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