INTERVISTA AD AGOSTINO PORRETTO

A cura di Maria Grazia Pasta

Agostino Porretto è stato Dirigente generale del Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo dell’Assessorato Regionale Turismo, Comunicazione e Trasporti della Regione Siciliana, ha svolto anche incarichi per conto di tale Regione presso il Ministero degli Affari Esteri per lo sviluppo della Cooperazione Internazionale, e attività di codocenza presso rinomate Università. Attualmente è Presidente dell’Associazione OPTM (Osservatorio Politica Turistica del Mediterraneo) ed ha una lunga e illustre carriera nel settore turistico in Sicilia.

 

  • Ha una lunga e illustre carriera nel settore turistico in Sicilia. Quali sono state le tappe più rilevanti e significative del suo percorso professionale ai fini della valorizzazione e della crescita del turismo e delle eccellenze del territorio?

Le iniziative e gli eventi che ho contribuito a concretizzare e dei quali sono più soddisfatto sono:

  • Le Universiadi del 1997
  • I III Giochi Mondiali Militari del 2003
  • I Campionati Mondiali di Scherma “Juniores e Cadetti” del 2003
  • Il Ferrari Day di Pergusa per i 50 anni della Scuderia Ferrari
  • Coppa America di Trapani del 2005
  • Piano Strategico per lo sviluppo della nautica da di diporto di Sicilia
  • Sicilia: “Guida del diportista in Sicilia”
  • 2021 – Terme e Termalismo in Sicilia
  • Il censimento delle stazioni termali della Sicilia

 

  • Non solo lavoro e cariche pubbliche, ma anche amore per la scrittura, un’attività tutt’ora protagonista nella sua vita. Com’è nata questa passione? 

Scrivere è un bisogno che ho fin da ragazzo: mi definisco uno “scrivano” perché mi piace scrivere da sempre e di ogni cosa che in quel momento mi passa per la mente.

 

  • C’è qualche sua pubblicazione a cui è particolarmente legato? Perché?

Le pubblicazioni sono come i figli…si amano tutte. Ma voglio rispondere alla sua domanda. Dei tanti numeri della rivista “La Sicilia – L’isola del tesoro” voglio ricordarne solo uno per non fare torto ai tanti altri che mi vengono in mente: il numero uscito per il decennale della rivista composto di sole foto. E poi i miei due libri “L’anarchia dell’anima” e “Pasta con i tenerumi, Ciaculli e i vaneggiamenti di un burocrate d’altri tempi”, che ben mi rappresentano.

 

  • Considerata la sua esperienza, quali sono  state secondo lei le vittorie più grandi degli ultimi anni per il settore turistico e quali ancora le sfide più difficili da superare?

Le vittorie, se così possiamo chiamarle, sono le eccellenze nate nella nostra regione frutto esclusivo della intelligenza, volontà, tenacia, caparbietà di alcuni figli di questa terra legati da un profondo amore per una Sicilia bellissima anche se “buttanissima”. La sfida più difficile è quella di garantire a questa terra una classe dirigente illuminata e corretta.

 

  • Può parlarci del suo progetto ‘Sicilia-L’Isola del tesoro’?

“Sicilia – L’isola del tesoro” è uno strumento divulgativo che l’associazione del terzo settore “OPTM” – Osservatorio delle Politiche Turistiche del Mediterraneo – mette a disposizione di tutti coloro che amano la nostra Isola e che vogliono far conoscere, come dice lo stesso titolo della rivista, i piccoli  e grandi tesori della Sicilia con lo scopo di incuriosire e anche stupire i lettori italiani e stranieri (gli articoli sono presentati anche in inglese), molti dei quali hanno della nostra isola un’immagine molto diversa dalla splendida e contraddittoria sua realtà.