IL TUNNEL FERROVIARIO PIU’ LUNGO DEL MONDO

Il Tunnel del San Gottardo 2 è stato inaugurato nel 2016, in affiancamento a quello esistente a rampe elicoidali del 1882 ma rispetto a questo è un “Tunnel di base” senza pendenze che consente un transito piu’ veloce ai treni passeggeri e una maggiore capacità ai treni merci nel quadro di un programma ecologico di trasferimento dalla strada alla ferrovia. La sua costruzione, approvata con referendum popolare nel 1992, è iniziata nel 1996 e terminata 20 anni dopo, con un locomotore dedicato all’ inaugurazione (foto 2). La sua lunghezza ha relegato al secondo posto la Galleria Seikan in Giappone (1988; km. 54) ed al terzo il Tunnel sotto la Manica (1994; km. 51)

LA TECNICA FERROVIARIA

Sono state realizzate due canne separate, con passaggi intercomunicanti ogni 325 metri per garantire eventuali vie di fuga e di soccorso, in grado di far transitare 65 treni passeggeri e 260 treni merci al giorno, monitorati dalla centrale operativa di Pollegio in Cantone Ticino. Essa gestisce in automatico tutto il traffico da Chiasso sino al nord delle Alpi ed i suoi dati sono trasmessi in tempo reale nella cabina di guida dei treni e comunicati nelle stazioni.

IL NOSTRO TEST

L’ ingresso nel Tunnel avviene a circa 200 kmh. e fa intravedere dalla cabina di guida una scia luminosa di puntini verdi posti su un corrimano laterale sopra un marciapiede, che si illuminano al passaggio del treno. Impressiona subito lo scorrimento senza il minimo sobbalzo o rumore e dopo 16 km. appare la prima stazione di sosta per eventuali emergenze (Faido) e dopo 32 km. la seconda (Sedrun; foto 3 ) con luci ben visibili, larghe piattaforme e passaggi per recarsi in caso di necessità alla canna opposta in attesa di un secondo treno. Il transito avviene in 20 minuti come illustra il display a bordo treno (foto 4 ) 

E’ SICURO IL TUNNEL ?

I sistemi di sicurezza, presentati in anteprima mondiale, si basano sui dispositivi  digitali che identificano eventuali guasti ed anomalie ai treni prima che entrino in galleria. Nel tunnel un sistema automatico tiene distanziati i treni sino a tre minuti l’ uno dall’ altro e due treni di soccorso (foto 5 ) sono pronti a entrare in funzione da nord e da sud per spegnere incendi, far fronte ad allarmi chimici e per evacuare i passeggeri in caso di emergenza. Al riguardo sono state fatte 4 esercitazioni con 400 persone a bordo treno simulando un principio d’ incendio con tanto di fumo dagli impianti di aerazione di una vettura: i test sono stati brillantemente superati con soccorsi giunti entro 45 minuti e passeggeri evacuati entro 90 minuti dal segnalato allarme. Ciò dovrebbe rassicurare i passeggeri più ansiosi, come quelli che sotto il tunnel della Manica (è già stato sentito ! ) hanno paura di essere inghiottiti dal mare e dagli squali…..

UN FLASH SUL “MONTE CENERI 2”

E’ anch’ esso un Tunnel di Base a fianco di quello esistente. E’  lungo km. 15.4 ed é entrato in servizio a dicembre 2020. Si compone di due canne a doppio binario da Lugano, una diretta ad est verso Bellinzona ed il San Gottardo ed una  ad ovest verso Locarno: fanno risparmiare circa 15 minuti di percorrenza.

PIU’ TURISMO IN MENO TEMPO

La sinergia dei due Tunnel di Base abbrevia le distanze e favorisce il turismo. Da Milano si puo’ giungere a Bellinzona in 1 ora e 30 minuti, visitando il centro storico della città con i suoi i tre castelli costruiti sotto il Ducato di Milano e passati nel 1503 ai Cantoni Svizzeri; oggi sono protetti dall’ Unesco. A Locarno, perla del Lago Maggiore svizzero insieme alla contigua Ascona, si puo’ visitare il centro storico, la Piazza Grande sede di un Film Festival estivo ed il castello Visconteo. Vi si giunge con corse dirette da Milano in 1 ora e 50 minuti con i comodi treni di TILO, Società mista Trenord – FFS. Per andare a nord delle Alpi prendiamo invece gli Eurocity di Trenitalia ed FFS (foto 6 Farba) con fermate ad Altdorf, la cittadina di Guglielmo Tell, e possibilità dalla vicina Fluelen di fare in stagione una crociera sul pittoresco Lago dei Quattro Cantoni. Gli EC fermano poi ad Arth Goldau (ore 2.30 da Milano) con possibilità di escursione sul Monte Rigi con panorama mozzafiato su tutta la Svizzera Centrale o di cambiare per Lucerna, poco distante. Poi la fermata di Zug, sul lago omonimo col suo Monte “Zugerberg” ed infine Zurigo che con tutte le sue attrazioni, curiosità ed eventi non ha bisogno di presentazioni e di per se merita appositamente un viaggio.

A ZURIGO MEGLIO IN TRENO…

Andare da Milano a Zurigo in auto, pur con un’ autostrada diretta, richiede almeno 4 ore che possono aumentare per le imprevedibili code prima del Tunnel del San Gottardo, talvolta di 5 o 10 km. (!). Col treno bastano 3 h.17 minuti che consentono un viaggio a/r in giornata con un minimo consumo di CO2 benefico per l’ ambiente. Dal 2023 è previsto che il tempo si riduca a 3 ore.