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IL “SOSTENIBILE” MONTE GENEROSO

di Ferdinando Farba

Geografia e Storia
Il Monte Generoso si trova tra le prealpi comasche e quelle ticinesi e il suo nome viene dal dialetto locale “genur” (ginestra); ci sono anche le stelle alpine e l’ aconitum. Dalla sua vetta a m. 1704 si vede a 360° tutta la catena alpina dal Monte Rosa al Monte Bianco nonché laghi, prealpi e pianura padana sino all’ appennino ligure. Si possono fare escursioni su 50 km. di sentieri, lungo tre versanti svizzeri ed uno italiano, tra i cippi di confine e se scendete nella comasca Valle Intelvi o nella ticinese Valle di Muggio noterete una somiglianza di architettura rurale, tradizioni, enogastronomia ed un ceppo dialettale comune risalente al Ducato di Milano, signore di queste terre sino al 1515. In quell’ anno esso venne invaso ed annesso al Regno di Francia ed in seguito la Lombardia passo’ sotto piu’ dominazioni: Regno di Spagna, Repubblica Cisalpina di Napoleone, Regno Lombardo-Veneto degli Asburgo, Regno di Sardegna dei Savoia divenuto dal 1861 Regno d’ Italia ed infine dal 1946 la Repubblica Italiana. Piu’ lineare la storia ticinese: dai Trattati con i Regni di Francia prima e di Spagna poi la “Lega dei XIII Cantoni” prese possesso dei territori, divenuti indipendenti nel 1803 con la nascita della Repubblica e Cantone Ticino, che nel 1848 entro’ a far parte della neo costituita Confederazione Elvetica.

La Ferrovia
La Ferrovia del Monte Generoso (FMG) inizia ad operare nel 1890 dopo 16 mesi di costruzione “a pala, piccone ed esplosivi” senza macchine, elettricità e telefoni. Si snoda per 9 km. in salita con un percorso a cremagliera, date le forti pendenze, sino a raggiungere la Vetta. Disponeva alle origini di due locomotive a vapore di cui una, la “numero 2”, venne restaurata nel 1985 ed adibita ancora oggi per trainare una carrozza d’ epoca, confermandosi la vaporiera in servizio piu’ anziana di tutta la Svizzera. Nel 1939 la FMG è al collasso e destinata alla demolizione ma nel 1941 viene acquisita da Gottlieb Duttweiler, fondatore di Migros la nota catena di distribuzione svizzera, che ancora oggi mantiene ferrovia e strutture ricettive con la sua fondazione culturale. Il traffico riprende nel 1946 con trazione mista a vapore (sino al 1969) e diesel mentre nel 1982 si inaugura quella elettrica con quattro treni ancor oggi in esercizio. Negli inverni dal 2020 al 2023 c’ è stata la sostituzione completa dei binari e della cremagliera rendendo l’ infrastruttura piu’ sicura e silenziosa.

Il viaggio e le soste
La FMG parte in Svizzera dalla stazione FFS di Capolago – Riva San Vitale sulla linea Chiasso – Lugano e dispone di biglietteria con punto informazioni per il pubblico. Da aprile ad ottobre parte un suo treno al minuto 35 di ogni ora, con la prima corsa anticipata alle 9.25. Il viaggio dura 40 minuti ed il percorso si fa subito ripido in salita con panorama a valle su Mendrisio ed il Monte San Giorgio; dopo un tunnel si ripiega a sinistra dove compare tra il verde la fermata di San Nicolao per proseguire in un fitto bosco di faggi e di pioppi sino alla seconda fermata di Bellavista a 1275 m.  Qui è stato riaperto lo scorso anno lo storico “Buffet Bellavista” mantenendo lo stile rustico originale ma con l’ arredamento confortevole. Un largo sentiero in foresta prosegue tra boschi e pascoli e tra aprile e maggio si possono ancora udire i versi del cucù, una rarità ai giorni nostri. Il treno prosegue poi sino alla stazione terminale accanto al “Fiore di Pietra” e da qui in 15 minuti una salita lastricata ed un sentiero in terra battuta portano alla Vetta. Sono programmate anche salite periodiche con locomotiva a vapore e serate a tema nei week-end con corse a prezzo speciale treno + cena. Da novembre in poi il servizio prosegue nei week end con tre corse di treni al giorno e con le strutture ricettive aperte (salvo cattivo tempo)

Strutture ricettive e “Fiore di Pietra”
In Vetta c’ era in origine il lussuoso Hotel Kulm che è resistito sino agli anni 60 del secolo scorso e al suo posto Migros ha costruito ed aperto nel 1970 il Ristorante Albergo Vetta, chiuso e demolito a sua volta nel 2014 per consentire la costruzione del “Fiore di Pietra”. Questa originale struttura è stata ideata dall’ architetto di Mendrisio Mario Botta, noto in tutto il mondo per le sue opere (a Milano ha ristrutturato il retro del Teatro alla Scala) ed inaugurata nel 2017 dopo tre anni di intensi lavori. L’ edificio è a forma ottagonale con otto “petali” con giunti vetrati che lasciano intravedere il paesaggio circostante. Al piano terra c’ è la mostra espositiva “Conversations with sustainability” con opere del fotografo di Lugano Giacomo “Jack” Braglia. Si sale al secondo piano (il primo è per il personale) con le scale o in ascensore ove troviamo la sala conferenze “Belvedere” a superficie modulabile da 10 a 100 posti ed attrezzature tecnologiche up-to-date. Al terzo c’è il ristorante self – service “Generoso” da 120 posti sia all’ interno che nella contigua terrazza all’ aperto e con annesso shop di souvenir ed oggettistica firmata. Al quarto il ristorante “Fiore di Pietra” da 125 coperti con servizi ai tavoli, per la clientela piu’ esigente o per eventi e congressi: al riguardo la struttura è stata inserita tra le Top 10 di tutta la Svizzera nello “Swiss MICE location award 2021”

Alpeggi, nevère ed escursioni
Gli Alpeggi sono insediamenti rurali per l’ allevamento di ovini o bovini circondati da pascoli. Incontriamo adiacente alla Vetta l’ agriturismo “Latte Fresco” della famiglia Clericetti, i cui nonni gestivano l’ omonima “Pensione”. Nella foto 10 il loro alpeggio con in primo piano la “nevèra” ossia una struttura in pietra al cui interno si conservavano tra strati di neve burro, formaggi e salumi. (Nella foto 11 un primo piano di quella che si trova in località Pianspessa).
Da qui si puo’ fare un tour (circa 2h10min) scendendo agli alpeggi “Genur” e “Nadigh” e risalendo sul sentiero Bellavista – Vetta che costeggia la ferrovia e consente una bella visione panoramica (1 h 30 min a salire; 1 h a scendere). In direzione opposta sul versante italiano si arriva in 30 minuti alla “Grotta dell’ Orso” (delle Caverne) con importanti reperti risalenti a 20.000 anni fa e per chi ha piu’ tempo e forze ( 4 ore) si puo’ scendere all’ Alpe di Orimento (m.1275) per il “sentiero alto” e risalire in Vetta per il “sentiero basso”. Ovviamente si puo’ anche restare in Vetta per gustare un buon pranzo e rilassarsi godendo il panorama….

Enogastronomia
La cucina ticinese di montagna ha come specialità i salumi locali, i piatti di risotto o polenta con brasato, luganiga e funghi oppure “uncia” col formaggio fuso, costine di maiale, formaggini di mucca o capra in versione “robiola” “büscion” o “zincarlin”, la torta di pane e da bere il Merlot del Ticino, la Grappa nostrana e il nocino. Sia al Fiore di Pietra che al Buffet Bellavista vengono servite specialità del territorio ed internazionali con controllo di qualità.

Sostenibilità e programma “detox”
La Migros ha esteso a ferrovia e strutture ricettive la sua filosofia di ecosostenibilità, con precise norme di conservazione e regole ferree per smaltire i rifiuti e tenere i sentieri puliti. Sono stati installati 162 mq di pannelli solari e dal 2021 la FMG si fregia del marchio “Swisstainable” conferito da Svizzera Turismo, che quest’ anno l’ ha inserita nel “Grand Tour of Switzerland” con testimonial Roger Federer e Anne Hathaway. Infine in stazione è attivo il programma “detox” per chi vuole disintossicarsi dal proprio smartphone depositandolo in una cassetta chiusa e ritirandolo al rientro dalla gita.

Come vi si giunge
La Stazione di Capolago – Riva SV puo’ essere raggiunta in auto da Milano (A2 uscita Mendrisio) con un parcheggio riservato per i viaggiatori. Piu’ ecologico il treno i cui RE di TILO partono ogni ora da Milano Centrale per Locarno fermando a Monza, Seregno e Como. Scendere a Mendrisio e prendere in coincidenza la S90 per Giubiasco (in tutto 1 ora e 10 minuti da Milano).
Piu’ complicato salire dalla parte italiana: un’ ora di autobus da Como a San Fedele Intelvi piu’ quasi 4 ore di salita a piedi. In auto si puo’ giungere, per stradine di montagna ( con dossi !), alle località “Alpe Grande” od “Orimento” con poi salita a piedi di 3 ore e 2 ore rispettivamente, ma nei week end ci sono seri problemi di parcheggio. Meglio venire a Capolago e salire col “trenino” della FMG, come qui viene affettuosamente chiamato.
(Maggiori informazioni sulla app e su www.montegeneroso.ch)