IL SENTIERO DEI FIORETTI
A piedi da Ascoli Piceno a San Leo
di Cristina Menghini
Il Sentiero dei Fioretti è un nuovo itinerario che celebra la grande diffusione del francescanesimo nelle Marche, partendo dalla fonte dei famosi “Fioretti” compilati nel territorio di Sarnano (MC) dal frate minore Ugolino Brunforte tra il 1322 e il 1328.
Questo manoscritto costituisce una meravigliosa ed inimitabile raccolta di episodi di vita di San Francesco d’Assisi, miracoli ed esempi di devozione, oltre che il racconto di un secolo di storia dell’ordine dei frati marchigiani, spesso narrati con un alone fiabesco e serafico.
Il percorso inizia dalla chiesa di San Francesco ad Ascoli Piceno, celebre luogo di predicazione e conversione, e si sviluppa verso nord lungo la dorsale appenninica orientale per circa 300 km fino al Forte di San Leo in Romagna, dove Francesco ricevette in dono il Monte de La Verna. Lungo il suo cammino il pellegrino incontra tantissimi luoghi narrati nel manoscritto, che diventano per lui punti di sosta e di ristoro dopo tanti chilometri percorsi. Si transita infatti per il convento di Venarotta fondato dal Poverello intorno al 1215 e per il convento di San Liberato, ove sono custodite le spoglie dei Beati Fra Umile e Fra Pacifico, compagni di San Francesco e protagonisti di due capitoli dei Fioretti. Si cammina per monti e castelli nel territorio di Caldarola dopo essere entrati nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini transitando in una delle sue parti più selvagge come la Gola del Fiastrone, dove i devoti della povertà, ispirati al dissidente Frate Clareno, vissero nelle incredibili “Grotte dei Frati”. Da Caldarola il Sentiero dei Fioretti continua la sua rotta verso nord toccando San Severino Marche, dove San Francesco incontrò il trovatore Frate Pacifico, tra i primi e più vicini compagni, e raggiunge Fabriano, altro grande centro francescano citato nei Fioretti, dopo aver attraversato il Monte San Vicino e il suggestivo borgo montano di Elcito, detto anche il “Tibet delle Marche”. Lungo la strada il pellegrino incrocia anche l’esperienza camaldolese di San Romualdo all’Abbazia di Valdicastro e all’Eremo di Fonte Avellana.
Più avanti ancora luoghi della diffusione del verbo francescano come Sassoferrato, Cagli, Piobbico e Urbania, centri medievali di integra pianta.
Si affrontano i contrafforti del Monte Strega, del Monte Catria e del Monte Nerone e si costeggiano le incredibili vasche naturali sui fiumi Burano, Bosso e Candigliano. A Lunano e Montefiorentino, con la fondazione di altri due conventi, si riprendono le narrazioni dei Fioretti e si entra nelle crete scenografiche dell’Alpe della Luna fino all’aspra falesia di San Leo, transitando per uno dei luoghi simbolo della gastronomia italiana come Carpegna. Un cammino vario tra meraviglie geologiche ed esperienze luminose dello spirito francescano, che tocca eremi e abbazie di grande tradizione, centri medievali di valore assoluto e parchi, riserve e comprensori montani dove la natura e l’armonica opera dell’uomo non hanno compromesso l’antico equilibrio da sempre conservato.
Il Sentiero dei Fioretti intercetta altri Cammini, tra cui Il Cammino Francescano della Marca, la Via di Francesco per Gerusalemme, il Cammino dei Cappuccini, la Via di Francesco da Rimini a La Verna, il Cammino delle Abbazie e il Cammino delle Terre Mutate, dando la possibilità al pellegrino di scegliere altre mete in base al proprio interesse e alla propria spinta devozionale.