CHIOGGIA: LA PICCOLA VENEZIA
di Fabio Riva
Chioggia, chiamata “la piccola Venezia” è un’importante e particolare città veneta, a pochi passi dal capoluogo, chiamata così in quanto riprende le caratteristiche calli e la laguna.
E’ una cittadina colorata, sicuramente più tranquilla di Venezia, meno affollata di turisti e più economica, tant’è che viene spesso utilizzata come set cinematografico quando le riprese sono ambientate nel capoluogo.
Con i suoi palazzi in stile veneziano che si affacciano sui canali, le caratteristiche imbarcazioni chioggiotte denominate “Bragozzi” con le loro vele variopinte, la pescheria, il Corso del Popolo, Chiese, Musei e Monumenti, Piazza Vigo con il suo bellissimo ponte sembra di tornare indietro nei secoli, al tempo dei dogi e della Serenissima.
Per questo durante la stagione estiva, a Chioggia va in scena Il Palio de La Marciliana: rievocazione storica della Guerra di Chioggia assolutamente imperdibile. In questi ultimi anni, grazie alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, la località ha acquisito ufficialmente un riconoscimento del tutto dovuto a questa città veramente incantevole: il titolo di “Chioggia: città d’arte”.
Insieme a Sottomarina, sorta nel lembo di terra che separa la laguna dal mare, crea un unico agglomerato urbano grazie alla formazione dell’Isola dell’Unione e del suo omonimo ponte.
STORIA
Chioggia esisteva certamente già in epoca romana. L’antico nome Clodia diede origine ad altri toponimi come Cluza, Clugia, Chiozza e infine Chioggia.
L’isola si popolò con l’afflusso degli abitanti del retroterra veneto, fuggiti dalle invasioni degli Unni (452) e dei Longobardi (568). In particolare gli abitanti di Este e Monselice si integrarono con la popolazione di Chioggia.
In epoca antica venne distrutta per ben due volte, la prima ad opera di Pipino il Breve, re dei Franchi nel 810 d.C. e la seconda ad opera degli Ungheri nel 902 d.C..
L’importanza della città venne accentuata anche dal trasferimento della sede vescovile nel 1110 da Malamocco a Chioggia, insieme al capitolo dei canonici e alle reliquie dei SS. Felice e Fortunato, da allora patroni della diocesi.
I contrasti tra Venezia e Genova per il predominio sui mari, che caratterizzarono la fase storica delle Repubbliche marinare, provocò nella seconda metà XIV sec. uno scontro diretto tra le due potenze.
Dopo aver raso al suolo Sottomarina, ricostruita solo nel 1700, i genovesi strinsero d’assedio Chioggia, liberata poi dalla flotta veneziana. Ne seguì un lungo periodo di crisi tra il ‘400 e il ‘500 con pestilenze e carestie, portando gli abitanti a scoprire la pesca come fonte di sostentamento primaria.
Dopo i tramonto della repubblica Veneta, la città venne occupata nel 1797 dai Francesi e, dopo il trattato di Campoformio nel 1798, dagli Austriaci, alla cui dominazione i chioggiotti tentarono di ribellarsi invano con la storica ‘sollevazione del Cristo’ del 20 Aprile 1800. Le dominazioni francesi e austriache si alternarono per un’altra cinquantina d’anni.
La prima guerra mondiale sconvolse Chioggia in modo eccezionale, non solo per i 370 morti e i 60 dispersi, ma soprattutto per lo stato di disfacimento che provocò alla sua economia, e di riflesso al suo tessuto sociale.
Durante le fasi finali della seconda Guerra mondiale, Chioggia ebbe una grande importanza strategica: nei piani degli alleati, infatti era considerata il luogo di un possibile sbarco che, con l’appoggio delle forze partigiane, avrebbe consentito l’occupazione delle fortificazioni del litorale e in seguito del Veneto nel suo complesso. L’ipotesi di uno sbarco prese concretezza, in particolar modo dopo la liberazione di Ravenna (4 dic. 1944). a Liberazione a Chioggia avvenne il 27 aprile 1945, due giorni più tardi rispetto alla data nazionale.Si riuscì, con un imponente e memorabile falò, ad evitare la minaccia di una totale distruzione della città da parte dell’aviazione alleata, che intendeva stroncare in modo definitivo il persistere di un concentramento di truppe tedesche.
Oggi Chioggia è città marittima e turistica, famosa per il mercato del pesce e per il suo radicchio rosso a forma di rosa, nonché per le frequentate località balneari di Sottomarina e Isola Verde. Forte il legame della città con il mare: la pesca è infatti la principale risorsa economica e fonte di sviluppo e il suo porto è uno dei maggiori dell’Adriatico per l’attività ittica, efficiente anche per i trasporti che collegano Chioggia a Venezia in vaporetto.
COSA VEDERE
Il centro storico di Chioggia, situato sulla punta meridionale della laguna, si è andato a concentrare su un alternarsi di isolette delimitate da canali e collegate fra loro da ponti. Il resto della struttura urbana si sviluppa nell’entroterra fino alle foci del Brenta ed Adige.
La cittadina offre oltre al turismo balneare dovuto alla presenza del lido, anche turismo culturale, con diversi luoghi d’interesse e attrazioni:
Cattedrale di Santa Maria Assunta (Duomo)
Il Duomo di Chioggia, ad ingresso gratuito, è la chiesa più importante della città e principale luogo di culto, risalente al Seicento, quando fu costruita sulle ceneri di un’antica Chiesa medievale.
È monumento nazionale italiano.
La progettazione della Chiesa fu affidata a Baldassarre Longhena mentre l’organo a canne, situato proprio sopra il portone d’ingresso, fu commissionato a Gaetano Callido.
Di più recente costruzione sono il Battistero e il pulpito, risalenti almeno al settecento.
Nel 1623 un incendio distrusse la Cattedrale originale che venne ricostruita l’anno successivo così come la vediamo noi adesso.
Il Duomo ospita anche una celebre opera di Cima da Conegliano, raffigurante una Madonna con Bambino, sovrastata da una cupola dorata.
Questa statua, davanti alla quale un tempo sfilavano i condannati a morte per ricevere l’ultima benedizione, una volta si trovava sulla scalinata dell’antico palazzo comunale.
Museo Civico della Laguna Sud
Il Museo civico della Laguna Sud – detto anche Museo di San Francesco fuori le Mura, per distinguerlo dalla chiesa di San Francesco situata all’interno dei confini cittadini – è un museo archeologico ed etnografico di Chioggia ed uno dei principali dell’area della laguna di Venezia.
Lungo i tre piani, attraverso i quali è articolato il museo, è possibile ammirare in ordine cronologico reperti archeologici che mostrano l’evoluzione della costa nel tempo.
Il museo ospita anche al primo piano, accanto alla sala Cristoforo Sabbadino, l’archivio storico comunale.
Pescheria al minuto
La pesca è sempre stata un’attività di importanza fondamentale per la città, la dimostrazione è il Mercato Ittico anche chiamato Pescheria l minuto. Il mercato è situato tra la piazza principale della città, Piazza del Popolo, e canal Vena, esattamente in prossimità di Palazzo Granaio, e si compone di una trentina di postazioni allestite da pescivendoli provenienti dalle zone limitrofe, chiamati con il particolare nome di mògnoli.
Il pesce che viene commercializzato nel Mercato ittico al minuto di Chioggia proviene dal mercato all’ingrosso, anch’esso situato nella città. Una volta scaricato dai pescherecci, alle prime luci del mattino, il pesce viene contrattato e poi distribuito ad altri mercati ittici tra cui vi è anche quello al minuto.
La nuova struttura del mercato risale al 2002 e ha saputo crescere ed ampliarsi sia dal punto di vista delle strutture sia dal punto di vista delle tecnologie utilizzate per la conservazione e la commercializzazione del pesce. Si tratta di un luogo pittoresco in cui spesso i turisti fanno tappa per poter godere e gustare le prelibatezze della cucina veneta.
Campanile di sant’Andrea e Torre dell’Orologio
Un’altra cosa da non perdere a Chioggia è il Campanile di Sant’Andrea, chiamato anche Torre dell’orologio.
Il Campanile infatti, alto ben 30 metri, contiene l’orologio da torre più vecchio del mondo, risalente addirittura al 1386.
All’interno è allestito un museo verticale su sette piani, con temi che vanno dalla storia, alla religione, fino ad arrivare al protagonista indiscusso, l’orologio.
Infine, all’ultimo piano, si trova la terrazza panoramica con una bellissima vista su tutta Chioggia.
Isola di Sottomarina
Sottomarina si presenta come una bellissima località balneare, meta di numerosi turisti, grazie anche alla sua posizione geografica particolarmente strategica. E’ situata tra l’Adriatico e il centro storico, a nord della foce del Brenta. Caratteristica principale è senza dubbio il suo Lungomare: più di 2 Km di passeggiata con numerosi alberghi fronte mare da un lato, e l’ingresso agli stabilimenti balneari dall’altro.
Sottomarina gode infatti di una spiaggia che si prolunga oltre le foci del Brenta, fino a quelle dell’Adige, in quella di Isolaverde, rinomato per il terreno sabbioso particolarmente adatto per la sua produzione orticola, e oggi rinomato centro turistico dotato di moderne infrastrutture balneari immerse nel verde.
Piazza Vigo
Piazza Vigo è il punto in cui si può ammirare tutta la vastità della laguna.
Qui vi è situato il ponte più importante della città, che chiude il canale a ridosso della laguna conducendo alla piazza omonima prospiciente la stazione dei battelli diretti a Pellestrina e nella quale troneggia un’alta colonna sormontata dal Leone marciano, uno dei simboli della città che, proprio per le sue dimensioni ridotte, viene definito dagli abitanti della città El gato de Ciosa, il gatto di Chioggia.
Museo di zoologia adriatica Giuseppe Olivi
Questo importante museo custodisce al suo interno una delle collezioni più importanti di animali marini dell’Adriatico. E’ ospitato tra le mura di Palazzo Grassi e fu realizzato tra il 1703 e il 1714, su volere di un’antica famiglia di mercanti di Chioggia.
Gli animali marini sono conservati in liquido e furono raccolti esclusivamente nel l’Adriatico tra la seconda metà dell’Ottocento e il 1943. Tra i vari esemplari, quello più grosso e, forse, più importante è lo squalo elefante, una femmina di 8 metri pescata per errore nel 2003 al largo delle coste chioggiotte.
Il museo ha una funzione soprattutto didattica e, difatti, al suo interno sono organizzati numerosi eventi per grandi e bambini volti all’educazione ambientale e alla sensibilizzazione nei confronti dell’ecosistema marino.
Chiesa di San Domenico
La chiesa di San Domenico è situata su un’isoletta raggiungibile attraversando l’omonimo ponte.
E’ testimone della presenza dei frati domenicani nella città lagunare di Chioggia dalla fine del XIII secolo ed è particolarmente cara agli abitanti di Chioggia in quanto conserva un importante crocifisso, il Cristo di San Domenico. Intorno a questa figura sacra sono nate diverse leggende; storicamente si sa che il crocifisso proveniva da Iesi e fu pescato vicino all’isola dei frati domenicani in seguito al naufragio della nave su cui era imbarcato.
ESCURSIONI
Da Chioggia si possono programmare delle bellissime gite fuori porta, in terraferma o in laguna. La città è un ottimo punto di partenza in quanto è ben collegata da mezzi di trasporto via terra e via mare.
Mete sicuramente da non perdere sono le meravigliose Isole di Murano e Burano.
Murano è sicuramente una delle più conosciute isole di Venezia, famosa in tutto il mondo per la sua tradizionale produzione del vetro. Sull’isola si trovano moltissimi laboratori e antiche manifatture dove è possibile ammirare l’originale tecnica utilizzata nel processo di lavorazione del vetro soffiato, tramandata da intere generazioni di artigiani.
Dimora di grandi artisti come Baldassare Galuppi, Remigio Barbaro e Pino Donaggio, nonchè ispiratrice dell’Arte Buranella, l’Isola di Burano è invece famosa per i suoi merletti. Moltissime riviste internazionali annoverano Burano tra le prime 10 città più colorate al mondo grazie alle case colorate che si riflettono nelle acque verdi dei canali.