Schermata 2022-12-20 alle 10.07.40

ABRUZZO, DALLA MONTAGNA AL MARE

terra di paesaggi incantati, fortezze medievali, storie di fate, streghe e folletti, luogo di antichi sapori.

di Margherita Cianci

L’Abruzzo è una regione dell’Italia Centrale. E’ un luogo che sa offrire davvero molto, tanto dal punto di vista naturalistico- essendo stata rinominata “Regione Verde d’Europa”- che storico-culturale.

Il mio viaggio abruzzese parte da Chieti, piccola cittadina in posizione strategica situata a 330 metri su una dolce collina, godendo di un panorama mozzafiato sulle vette della Majella e del Gran Sasso da un lato e sul mare Adriatico, dall’altro.

Chieti è una città molto antica-sembrerebbe esserlo anche più di Roma- e merita sicuramente una visita giornaliera, perdendosi tra i suoi eleganti vicoli medievali, rilassandosi all’ombra dei tigli di Villa Frigerj, passeggiando per l’antico Corso Marrucino fino alla piazza del Teatro ed infine alla Cattedrale gotico-romanica di San Giustino, respirando aria pulita di montagna mitigata dal clima del mare vicino.

Chieti è solo una delle tante graziose cittadine che l’Abruzzo, gelosamente, ancora conserva. Anche le città di Teramo e l’Aquila infatti, custodiscono un fascino tutto particolare raccolto tra le cime del vicino Gran Sasso.

L’Abruzzo è una terra di natura, parchi, riserve, laghi e bellissime oasi protette ma anche di Castelli, Borghi stregati ed antiche leggende.

Nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ci sono due luoghi che il visitatore non dovrebbe mai mancare di vedere: la fortezza Normanna di Rocca Calascio ed il grazioso Borgo Mediceo di Sextantio.

Rocca Calascio è un luogo magico, perduto nel tempo. Situata a 1464 metri di altitudine la “Rocca” guarda imponente l’altopiano di Campo Imperatore a Nord, quello di Navelli a sud-ovest e la Valle del Tirino a sud-est. E’ un luogo di grande suggestione, il panorama dall’alto del Castello è davvero unico ed imperdibile.

Non lontano dal famoso Castello di Calascio si raggiunge con facilità il Borgo di Santo Stefano di Sessanio (Sextantio). Il borgo è divenuto oggi “albergo diffuso”, rendendo possibile il soggiorno in una delle varie case ristrutturate nel centro storico, rivivendo atmosfere di un passato fatto di leggende, tradizioni ed antichi rituali.

Spostandosi verso nord dal Borgo Mediceo si raggiunge l’altopiano di Campo Imperatore dove si possono praticare numerosissimi sport invernali, e non solo. Campo imperatore regala panorami unici, sia in inverno che in tutte le altre stagioni dell’anno, conferendo un profondo senso di libertà e pace interiore al solo perdersi tra i colori delle sue montagne, dei laghi e delle maestose criniere dei cavalli selvaggi che lo abitano.

Nel Parco Nazionale del Gran Sasso ci sono anche altri luoghi di interesse storico-artistico che meriterebbero una visita tra cui il Borgo di Navelli-famoso per la produzione di zafferano nella piana da cui si erge- il Borgo di Castel del Monte, chiamato anche “Borgo delle Streghe”, interessante luogo di antiche leggende, ed infine Capestrano, con il bellissimo Castello Medievale Piccolomini. Immancabili sono anche il Borgo di Aielli, divenuto famoso per gli originalissimi murales ed il Castello di Celano, esempio emblematico di perfetta conservazione della rocca medievale.
Da non dimenticare il Borgo di Scanno, situato nel versante opposto, non lontano dall’omonimo lago a forma di cuore, importantissimo centro di lavorazione del tombolo e della filigrana d’oro nonchè l’elegante città di Sulmona, patria di Ovidio e della produzione del confetto.

Degni di menzione nella provincia di Teramo sono anche il Borgo di Castelli, famoso per la sua pregiatissima ceramica ed il Borgo di Civitella del Tronto, con la sua imponente Fortezza.

Anche Atri, antica cittadina di nobili origini, è un luogo in cui vale la pena fermarsi per una visita.

L’Abruzzo però, non è solo montagna. Anche il mare è un luogo che sa regalare emozioni uniche ed indimenticabili. La famosissima “Costa dei Trabocchi” che inizia dalla città di Ortona, attraversando San Vito Chietino e Fossacesia per poi arrivare a Vasto- quasi ai confini con il Molise- rappresenta sicuramente un itinerario da non perdere, in particolare durante l’estate, il primo autunno o la tarda primavera.

Interessante proprio per i suoi “trabocchi”, antichissime costruzioni che ricordano palafitte sul mare usate in passato come avamposti per la pesca.

L’Abruzzo è anche una terra dai mille sapori. Dalle buonissime fritture di pesce al cartoccio di San Vito, alle pappardelle al tartufo e funghi porcini delle zone di alta montagna impreziosite da spezie quali zafferano e peperoncino fresco, fino alle grigliate di carne ed ai famosissimi arrosticini (spiedini di carne d’agnellone) della provincia di Pescara ma diffusi ormai in tutta la regione. Importante anche la produzione di formaggi e salumi locali tra cui la rinomata ventricina teramana, il salame aquilano, svariati prosciutti di montagna e le famose salsicce di fegato. Tra i dolci tipici ricordiamo le ferratelle (pizzelle dolci fatte con l’uovo) ed i bocconotti di Castel Frentano.

L’Abruzzo è davvero una regione misteriosa, ricca di luoghi da visitare e saprà sicuramente ammaliarvi con i suoi ancora inesplorati ed innumerevoli tesori.

 

Margherita Cianci

Per altri articoli: margheharuko.wordpress.com